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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Novembre 2008 |
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AL VIA A VITERBO LA MOSTRA FOTOGRAFICA "FAMIGLIE LAZIALI"
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Roma, 11 novembre 2008 – E’ partita ieri da Viterbo, ‘Famiglie laziali - La famiglia raccontata in 70 scatti’, mostra fotografica che toccherà tutte le province laziali. Un progetto triennale promosso dalla Regione Lazio e curato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, che ha portato a raccogliere circa 10. 000 fotografie e più di 100 film amatoriali, provenienti da una cinquantina di comuni distribuiti nelle varie province della regione. L’obiettivo è, infatti, quello di ricostruire la storia della famiglia e del territorio della regione attraverso le immagini autoprodotte dai suoi abitanti. Fotografie e filmini familiari e amatoriali ora saranno esposti in 4 mostre allestite in ciascuna delle province laziali, con ingresso gratuito: dopo Viterbo, si proseguirà con Frosinone (dal 24 novembre al 1° dicembre, nell’Atrio del Palazzo della Provincia), Latina (dal 3 al 10 dicembre, al Museo Duilio Cambellotti) e Rieti (dal 12 al 19 dicembre, nel Corridoio aula consiliare del Palazzo della Provincia). Ogni mostra è divisa in sezioni, intitolate secondo i principali temi, soggetti o generi della fotografia di famiglia: ‘Spazi pubblici’, ‘Da piccoli’, ‘Rituali’, ‘A casa’, ‘Fuori casa’, ‘In movimento’, ‘Ritratti’. Tutte il materiale presentato nelle quattro province confluirà, nella prossima primavera, in una grande esposizione al Vittoriano, a Roma. A Viterbo, la mostra sarà inaugurata domani 10 novembre, alle 18,30, presso la Sala Anselmi della Provincia, in via Saffi 49, e resterà aperta fino al 16 novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30. Proporrà immagini dei comuni di Bagnoregio, Blera, Bassano Romano, Civita Castellana, Fabrica di Roma, Montalto di Castro, Tarquinia, Viterbo, Vitorchiano. Le esposizioni, curate da Gabriele D’autilia (responsabile del progetto), Laura Cusano e Manuela Pacella (ricercatrici), propongono una selezione delle fotografie raccolte negli ultimi due anni e un montaggio dei filmini familiari e delle videointerviste realizzate presso le scuole aderenti al progetto (a cura di Serena Barela e Fabrizio Moggia, Aamod). Sono state coinvolte ventisette scuole, tra medie inferiori e superiori, scelte a campione, a cui è stato proposto un laboratorio didattico con lo scopo di selezionare piccole collezioni fotografiche di famiglia. Non solo. Il concorso ‘La mia famiglia in trenta scatti’, riservato alle scuole aderenti al progetto, ha premiato alla fine dell’anno scolastico le tre raccolte fotografiche più significative. Inoltre, tutta la prima parte del lavoro è stata dedicata alla ricerca e alla selezione dei documenti visivi presso archivi, biblioteche, istituti ed enti pubblici presenti nel Lazio, con l’obiettivo di realizzare parallelamente una mappatura generale di quanto si conserva di fotografico e filmico in queste istituzioni. In particolare, sono stati consultati archivi pubblici, coinvolgendo fondazioni, istituti, musei, associazioni che conservano materiali fotocinematografici, ma anche archivi gentilizi e di famiglie maggiorenti che hanno avuto un ruolo attivo nella storia economica, culturale, politica e sociale della regione. I documenti sono stati digitalizzati, catalogati e ordinati in una banca dati che sarà accessibile a tutti dal sito della Regione Lazio, dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e del Museo Centrale del Risorgimento. . |
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