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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
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SARDEGNA: REVOCA CONSIGLIERA PARITÀ, DICHIARAZIONE DELL´ASSESSORE CONGERA
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Cagliari, 13 Novembre 2008 - Sulla questione della revoca della Consigliera nazionale di parità, prof. Ssa Fausta Guarriello, è intervenuta ieri l´assessore del lavoro della Regione Sardegna, Romina Congera. "Come donna e come assessore del lavoro esprimo innanzitutto solidarietà alla Prof. Ssa Fausta Guarriello. Questa è la prima volta che una Consigliera nazionale di parità viene revocata per motivi politici ed è a mio avviso un atto grave e preoccupante. Si è messo in discussione il suo carattere di autonomia e indipendenza". "Un atto del genere è inconcepibile - aggiunge l´assessore della regione Sardegna Romina Congera - in quanto le sue dichiarazioni sono in sintonia con il ruolo che la stessa legge le attribuisce e cioè quello di garantire l´attuazione dei principi di pari opportunità uomo - donna nel lavoro. La Consigliera ha solo espresso la sua preoccupazione sull´incidenza negativa che alcune norme, approvate dal governo, avrebbero sul mercato del lavoro femminile". "Il dissenso manifestato dalla Prof. Ssa Guarriello - precisa Romina Congera - è il dissenso di una donna che esprime giustamente e motivatamente le sue considerazioni sulle scelte normative che possono intaccare l´accesso al mondo del lavoro, e non solo, delle donne; queste, con gli ultimi atti approvati dal governo, s´impoveriscono e sono più ricattabili e ci troveremo sempre più in una situazione di disuguaglianza. Non possiamo, noi oggi, dire di appartenere ad una società civile se c´è un attacco continuo alle donne, al lavoro delle donne e alle parole di donne che parlano di uguaglianza, di pari opportunità, di diritti". "Amareggia che il governo con i suoi ministro e ministra abbia adottato un atto di tale gravità". "Non mi interessa parlare di norme, di atti illegittimi - conclude l´assessore della Sardegna Romina Congera - mi interessa invece leggere tra le righe della revoca, ossia che una donna brava e competente non potrà essere risorsa per tutte e tutti noi nel suo ruolo di consigliera nazionale di parità. Certo potrà farlo dalla sua cattedra e con grande autorevolezza, ma che brutta caduta di stile per l´Italia davanti agli occhi dell´Europa!" . |
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