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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Novembre 2008
 
   
  SCONTO BENZINA, SENATO ACCOGLIE PROPOSTA FORMIGONI

 
   
  Milano, 13 novembre 2008 - La proposta salva-sconto sulla benzina fatta da Regione Lombardia al Ministero dell´Economia è stata accolta e il Senato ha votato il testo che la recepisce. Nei 244 Comuni lombardi collocati nella fascia di confine con la Svizzera, dunque, la benzina potrà essere venduta anche in futuro a prezzo scontato. La proposta, accolta, prevede che una quota aggiuntiva di partecipazione al gettito dell´Iva, fino a 20 milioni all´anno, sia attribuita alla Regione "nella misura dell´onere finanziario relativo ai litri di carburante venduti a prezzo ridotto". I 450mila possessori della Carta sconto benzina potranno dunque continuare ad usufruire dell´agevolazione. Lo sconto sarà variabile, in modo da potersi allineare al prezzo alla pompa praticato in Svizzera (senza mai poter essere inferiore). "Il Senato della Repubblica - ha detto il presidente Formigoni - ha riconosciuto la saggezza di Regione Lombardia e ha premiato la nostra impostazione riconoscendo che la nostra proposta difende e valorizza gli interessi di tutti: quelli dei cittadini delle zone di confine, innanzitutto, che potranno continuare a godere dello sconto benzina; quello delle piccole imprese di distribuzione di carburante; l´interesse dello Stato che continuerà ad avere entrate fiscali; e, infine, quello della Regione Lombardia che non guadagnerà nulla ma quantomeno non subirà una perdita insostenibile per il suo bilancio". "Siamo soddisfatti - ha aggiunto il presidente lombardo - ora attendiamo il voto finale della Camera". L´assessore regionale alle Risorse e Finanze, Romano Colozzi, ha sottolineato che "ha prevalso la logica del buon senso. Sarebbe stato incomprensibile se, a fronte di maggiori entrate per lo Stato per più di 100 milioni di euro, la Regione continuasse a essere penalizzata. La nostra strategia è stata vincente". La Carta sconto benzina è stata introdotta in Lombardia a partire dall´1 luglio 2000 in 244 Comuni delle province di Como (115), Varese (93), Sondrio (33), Milano (2) e Brescia (1). Sono stati garantiti sconti (0,18 e 0,10 euro a seconda della distanza dal confine) sulla vendita di benzina ai residenti possessori dell´apposita Carta in 248 impianti di rifornimento. Lo scorso 4 novembre il presidente della Regione Lombardia, insieme all´assessore alle Risorse e Finanze, Romano Colozzi, aveva rivolto un appello al Governo affinché disponesse l´attribuzione alla Lombardia di una quota aggiuntiva di compartecipazione all´Iva per poter sopportare l´onore finanziario dei rimborsi per la vendita a prezzi ridotti della benzina nelle aree di confine con la Svizzera e l´adeguamento dello sconto medio praticato alla pompa nelle stesse zone in modo da tenere il prezzo finale costantemente allineato a quello della Svizzera. Il provvedimento approvato dal Senato riguarda anche i cittadini piemontesi, valdostani e altoatesini. Dopo l´approvazione da parte del Senato del decreto legge 154 (all´interno del quale è stato inserito l´emendamento "salva-sconto" benzina), il provvedimento passa alla Camera per la sua conversione definitiva (entro il 6 dicembre 2008). Per applicare la norma "salva-sconto" sarà necessaria l´emanazione di un Decreto del Ministro dell´Economia, che dovrà definire il nuovo meccanismo di copertura dello sconto, il quale sarà basato su una compartecipazione all´Iva anziché sull´acquisizione dei nove decimi dell´accisa sul maggior venduto (come è stato sinora). Rimane invece invariato l´impianto della legge regionale n. 28 del 1999 (che ha istituito appunto lo sconto benzina nelle zone di confine). In essa è già previsto infatti un meccanismo di sconto in misura inversamente proporzionale alla distanza dal confine e la previsione che il limite massimo della riduzione non debba portare ad un prezzo della benzina in Italia inferiore a quello praticato in Svizzera. Tuttavia, nel collegato di sessione alla manovra finanziaria regionale, attualmente in discussione presso la prima commissione del Consiglio regionale, dovrà essere sostituita la clausola di salvaguardia che subordinava la prosecuzione dello sconto all´approvazione di una norma nazionale che proteggesse il bilancio della Regione (l´emendamento salva-sconto) con un passaggio normativo di coordinamento e armonizzazione della legge lombarda con il provvedimento nazionale. .  
   
 

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