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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
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COOPERATIVA CINQUE TERRE: TEMPO DI SCIACCHETRÀ
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A due mesi dalla vendemmia, dopo aver lasciato i migliori grappoli di Bosco, Albarola e Vermentino, scelti e selezionati minuziosamente, ad appassire all´aria e al sole delle Cinque Terre è giunto il momento più atteso dai vignaioli, quello della vinificazione dello Sciacchetrà. La piacevole frenesia che ha animato le terrazze delle Cinque Terre durante il secolare rito della vendemmia si è spostata finalmente alle cantine. Lo sanno bene i 226 soci della Cooperativa Agricoltura Cinque Terre che proprio in questi giorni hanno dato inizio alle operazioni di vinificazione del blasonato vino passito. Un processo di lavorazione rimasto immutato nei secoli che sta inondando la Cantina di profumi intensi: l´attenta deraspatura dei grappoli, la leggera rottura degli acini, rappresentano le fasi preliminari alla fermentazione del mosto con le uve. Una miscela preziosa che riposerà per almeno venti giorni nei tini, ad una temperatura costante di 20-22 gradi, fino a quando lo zucchero si trasformerà in alcool raggiungendo la gradazione ottimale di 14-15 gradi. Ma il lavoro è ancora lungo. Prima di poter brindare con il Doc Cinque Terre Sciacchetrà, occorrerà attendere con pazienza altri due anni. Purtroppo l’annata vitivinicola 2008 sarà ricordata per le avverse condizioni metereologiche che hanno caratterizzato inizio e fine stagione riducendo i quantitativi destinati all´ammostamento dello Sciacchetrà: un giugno fin troppo generoso nelle piogge e un agosto, al contrario, a dir poco avaro di precipitazioni. «L’uva è bella, nonostante il clima non abbia giocato a nostro favore. - Sottolinea Matteo Bonanini, presidente della Cooperativa Agricoltura Cinque Terre - Dai 60 quintali di uve raccolte si otterranno 1200-1300 litri di passito per un totale di circa 1700 bottiglie. Mai come quest´anno, visti i quantitativi, il prodotto sarà rivolto ad un mercato di nicchia alla ricerca della qualità e dei saperi racchiusi in un bicchiere. » Bilancio positivo in termini qualitativi - rassicura il presidente Bonanini - anche sul fronte delle altre produzioni di bianco Doc Cinque Terre:« presto gli amanti dei nostri vini potranno alzare i calici brindando all´annata 2008. I valori finali destinati al mercato si attesteranno intorno alle 163000 bottiglie di Bianco Doc Cinque Terre, mentre i tre Cru delle Coste, Campu di Manarola, Posa di Volastra e Sera di Riomaggiore frutteranno rispettivamente 10500, 16800 e 7000 bottiglie. » . |
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