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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
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ADOZIONI INTERNAZIONALI, SI AMPLIA LA RETE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE FIRMATO IERI POMERIGGIO A PALAZZO SACRATI STROZZI UN PROTOCOLLO DŽINTESA
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Firenze, 13 novembre 2008 - Potenziamento della rete di supporto a servizio delle coppie toscane che vogliono intraprendere il percorso dellŽadozione internazionale. É questo lo scopo principale del protocollo dŽintesa che Regione, i quattro comuni capofila Firenze, Prato, Siena e Pisa che gestiscono i relativi centri regionali per lŽadozione e 13 enti privati tra i più importanti che operano nel settore sia a livello locale che nazionale, hanno sottoscritto oggi pomeriggio a Palazzo Sacrati Strozzi. «Le coppie toscane che decidono di avventurarsi in questo difficile percorso ha spiegato lŽassessore alle politiche sociali Gianni Salvadori devono poter contare su una rete di sostegno in grado di fornir loro assistenza, informazione e una preparazione adeguata anche per lŽottenimento del decreto di idoneità da parte del Tribunale per i Minorenni». La Regione aveva già in buona parte realizzato questo obiettivo grazie allŽaccordo di programma siglato nel 2002, attraverso il quale erano stati individuati i 4 quattro centri regionali per le adozioni ed organizzato un sistema di supporto per le coppie. «Con questa firma ha aggiunto Salvadori - si allarga significativamente la rete di collaborazione sia perchè aderiscono, rispetto allŽaccordo di 6 anni fa, cinque nuovi enti autorizzati per un totale di 13 soggetti, sia perchè si sviluppano nuove azioni di raccordo e collegamento tra gli operatori pubblici e gli stessi enti autorizzati». La Regione, da un lato, oltre a confermare il necessario sostegno economico (che è di circa 200 mila euro lŽanno per il funzionamento dei 4 centri), garantisce il coordinamento dei servizi impegnati nelle pratiche di adozione internazionale, organizzando anche incontri specifici. Gli altri soggetti firmatari, dallŽaltro, provvedono ad intensificare lŽinfor mazione rivolta alle famiglie, a sviluppare occasioni di confronto con i Tribunali per i Minorenni e a ricercare possibili collaborazioni anche per la fase di supporto alle coppie dopo lŽadozione. LŽaccordo sottoscritto nel febbraio 2002 aveva inserito novità rilevanti nel campo delle adozioni, provvedendo a riorganizzare il sistema secondo il principio di quattro centri dedicati che forniscono informazione, orientamento e supporto alle coppie di più zone e organizzati quindi per area vasta: Pisa per quella costiera, Prato e Firenze per la Toscana centrale, Siena per quella meridionale. Le coppie intenzionate ad adottare un bimbo o una bimba possono contattare o visitare i quattro centri per avere dal personale che vi lavora, assistenti sociali e psicologi, risposte a dubbi, chiarimenti sulle procedure da seguire, informazioni sul percorso complessivo e per partecipare ai corsi di preparazione che hanno cadenza periodica. «La sottoscrizione del nuovo protocollo ha concluso lŽassessore permette di rafforzare quel proficuo rapporto di collaborazione che è alla base dellŽattività dei centri per lŽadozione toscani, la cui utilità è confermata dal numero crescente di coppie che vi si sono rivolte». Secondo i dati forniti dal Centro regionale di documentazione su infanzia e adolescenza dal 2005 al 2007 le coppie toscane che hanno fatto domanda di adozione sono state 2485. Le domande di adozione nazionale sono state 921, quelle internazionali 143, quelle sia nazionali che internazionali 1421. I bambini adottati sono stati in tutto 391, i bambini dichiarati adottabili per tipo di adozione 962. Relativamente al primo semestre 2008, in base alle rilevazioni del Centro adozioni di Firenze (che ha il compito di coordinare tutti e 4 i centri per lŽadozione), i contatti pervenuti ai centri per avere informazioni sono stati in tutto 362, 250 i colloqui informativi, 32 i corsi d i preparazione, 244 le coppie che vi hanno preso parte, 16 gli incontri con gli enti e 374 le persone partecipanti. In allegato una tabella riassuntiva a partire dal 2002. Su www. Regione. Toscana. It nella sezione Sociale il testo completo del protocollo. . |
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