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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
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MOSTRA DI GIUSEPPE MODICA ROMA E LA CITTÀ RIFLESSA 12 NOVEMBRE - 14 DICEMBRE 2008 ROMA, PALAZZO DI VENEZIA
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Roma, 13 novembre 2008 - Claudio Strinati, Soprintendente per il Polo museale della citt` di Roma del Ministero per i Beni e le Attivit` culturali, presenta dal 12 novembre 2008, nelle sale del Palazzo di Venezia, Appartamento Barbo, la mostra del pittore Giuseppe Modica "Roma e la citt` riflessa", da lui curata. La mostra ha il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attivit` Culturali, dellŽAssessorato alla Cultura del Comune di Roma e della Fondazione Leonardo Sciascia. Giuseppe Modica, artista affermato, elitario e navigatore solitario, h autore "di una pittura di straordinaria qualit`, unica nel panorama dellŽarte italiana" (Janus) e "che occupa un posto di primo piano nella cultura pittorica contemporanea" (M. Fagiolo). Dopo le retrospettive del 2004 al Complesso del Vittoriano di Roma, alla Galleria Civica di Arezzo, al Loggiato di San Bartolomeo di Palermo nel 2005 e alla Galleria Civica di Marsala nel 2007, Modica torna ad esporre a Roma, nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, con un gruppo di circa 40 opere, inedite e relativamente recenti, in cui il tema dominante e conduttore h la citt` riflessa. Roma, a tratti riconoscibile nella sua fisionomia iconografica, viene restituita in misteriose e stupefatte apparizioni visionarie, nelle quali la scansione ritmica e la rifrazione dei dati del reale e della memoria contribuiscono a creare una sottile ma essenziale elaborazione del linguaggio. Il lavoro pittorico di Modica h da lunghi anni costituito da una lenta e complessa stratificazione di pensiero ed emozione che incarna, sia nel senso proprio che figurato, il tema della "riflessione": una sorta di filosofia labirintica che inganna e disorienta lo sguardo per restituirci una identit` essenziale del "vedere", misteriosamente lirica ed evocativa. "Lo specchio, ancora una volta protagonista della pittura di Modica - scrive Guido Giuffrh - accentra ed esalta lo smarrimento che nasce dallŽincontro di oggettivit` e memoria, flagranza di oggetti ed eco di vite trascorse - nellŽincrociarsi di prospettive rovesciate, nel rincorrersi logorante della realt` e del suo simulacro Oggi negli stessi vetri si riflettono (o direttamente si offrono allo sguardo pensoso) i monumenti romani, gli archi, le vestigia di una storia che lŽartista affronta senza retorica passatista ma piuttosto nello stupore e nella densit` che da sempre sono anima della sua pittura. E ben di piy dei monumenti, sempre peraltro immersi nellŽarticolato contesto della citt`, conta appunto quello stupore: muto sgomento di chi, sulle cose, sugli spazi, nellŽinseguirsi delle luci e delle ombre sŽinterroga sul senso e sul perchi del tempo e della vita". La mostra h organizzata da Cinzia Chiari, presidente dellŽAssociazione culturale LŽarte, con il coordinameto scientifico di Alberto Agazzani e Carla Cerati. Il catalogo edito da Giunti si avvale dei testi di Claudio Strinati, Guido Giuffrh e di una conversazione con lŽartista di Alberto Agazzani. Grazie al contributo di Unicredit Group lŽingresso alla mostra sar` gratuito. . |
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