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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Novembre 2008
 
   
  ENTRO FINE ANNO PIU’ DI 400 MILIONI DI EURO AL VENETO PER LA SANITA’

 
   
  Venezia, 13 novembre 2008 - Accordo raggiunto stasera a Roma in sede riservata della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul riparto del fondo sanitario nazionale, in attuazione del Decreto Legislativo n. 56 del 18 febbraio 2000. Lo comunica l’assessore al bilancio del Veneto Isi Coppola che ha partecipato alla riunione. “Il ministero dell’economia e delle finanze – fa rilevare l’assessore - aveva presentato alle Regioni una proposta di riparto che prevedeva per il Veneto minori risorse rispetto alla spesa storica per 4 milioni di euro. Naturalmente questa proposta è stata immediatamente respinta da noi e da altre Regioni, in quanto non è assolutamente più accettabile che Regioni virtuose in termini di spesa come il Veneto possano essere penalizzate anche di un solo euro. Tant’è vero che nella commissione affari finanziari del 29 ottobre scorso abbiamo lavorato per presentare in Conferenza delle Regioni un’ipotesi di correzione della proposta ministeriale per compensare proprio quelle Regioni che maggiormente erano state penalizzate in passato. Da qui nasce il risultato di oggi, condiviso anche dall’assessore alla sanità Sandri, che riequilibra il riparto e porta al Veneto 6,5 milioni in più, invece che 4 in meno”. “Non è stata una passeggiata – commenta l’assessore Coppola - ma ha infine prevalso il principio, che è il principio fondamentale del futuro federalismo fiscale, di allontanarsi gradualmente dal criterio della spesa storica che ha nel tempo avvantaggiato le Regioni meno virtuose a discapito di chi invece ha sempre ben gestito le risorse. Anche se può sembrare poca cosa a fronte delle migliaia di milioni di euro destinata alla sanità, è comunque una questione di principio che ormai non è più assolutamente derogabile”. “Inoltre, questo passaggio era importante – conclude l’assessore Coppola – perché l’accordo raggiunto tra le Regioni è la condizione per poter sbloccare anche i crediti sanitari pregressi vantati nei confronti dello Stato. Per il Veneto, si tratta di qualcosa come più di 400 milioni di euro a saldo del 2006 e del 2007, che riceveremo entro fine anno. Ciò consentirà di non andare in sofferenza di cassa e di non dover ricorrere all’indebitamento”. .  
   
 

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