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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Novembre 2008 |
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SCUOLE INFANZIA NON STATALI. VALDEGAMBERI SU INTERROGAZIONI:“COLPA PATTO STABILITA’.A CONSIGLIERI REGIONALI DICO CHE PROBLEMA E’ DI TUTTO CONSIGLIO REGIONALE NON SOLO DI GIUNTA”
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Venezia, 13 novembre 2008 - “Lo ribadisco ancora una volta: il problema della scuole d’infanzia non statali che sono in forte difficoltà a mantenere il funzionamento dei servizi perché non arrivano le risorse economiche non dipende dalla volontà della Giunta regionale, ma dai vincoli perversi posti dal patto di stabilità. Lo ribadisco anche ai consiglieri regionali Rossato, Cancian e Zabotti che, in merito a questo problema, nei giorni scorsi hanno presentato interrogazioni alla Giunta regionale”. Così risponde l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi alle notizie delle interrogazioni presentate da parte dei consiglieri regionali Damiano Rossato, Diego Cancian e Marco Zabotti sul ritardo dei pagamenti dei contributi regionali agli asili nido e alle scuole d’infanzia. “Le interrogazioni – sottolinea Valdegamberi – sono state sollecitate dalla petizione di alcuni parroci trevigiani, affinché gli enti gestori delle scuole d’infanzia siano aiutati in questa situazione, ma il primo aiuto è anzitutto di fare chiarezza, individuando le reali leve per sbloccare la situazione. Sparare sulla Giunta regionale, infatti, non serve. Il problema riguarda l’intero Consiglio regionale, che può farsi interprete delle necessità delle scuole d’infanzia nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché se ne tenga conto nella prossima finanziaria. Azione che il presidente Galan, il sottoscritto e tutti gli assessori al sociale delle regioni italiane hanno già fatto ripetutamente”. Secondo l’esponente del Governo veneto, “la spiegazione di tutta questa situazione non è facile. Includere la spesa sociale nel patto di stabilità è stata una creazione di Padoa Schioppa che ora chiediamo fortemente a Tremonti di correggere. Essa ha comportato che già nel 2007 il bilancio regionale, per tutti i settori di spesa soggetti a patto, abbia riservato per i pagamenti una cassa inferiore al necessario. Ma la cosa più assurda - rincalza l’assessore veneto – è che non possiamo nemmeno spendere i fondi che lo Stato ha distribuito alle regioni vincolandoli a determinate voci della spesa sociale: famiglie numerose, potenziamento degli asili nido, giovani, non autosufficienza per un valore di 140 milioni di euro nel triennio 2007-2009. Un solo euro di spesa in più e scattano le sanzioni. E’ per questo che il Presidente Galan ha scritto nei giorni scorsi al Ministro Tremonti: la finanziaria 2009 sblocchi almeno l’utilizzo di questi fondi togliendoli dal patto. In fondo si tratta di aiutare le situazioni di maggiore debolezza”. Valdegamberi infine ricorda che nei giorni scorsi la giunta regionale ha deliberato un apposito stanziamento di cassa per procedere alla liquidazione degli acconti già deliberati a marzo e a giugno 2008 nei confronti degli asili nido e delle scuole d’infanzia. Si tratta di contributi per quasi 15 milioni di euro. “La Giunta ha già deliberato il saldo dei contributi alle materne ed è prossimo quello per i nidi, con un impegno finanziario che per il 2008 è stato superiore agli anni precedenti. Stiamo lavorando per risolvere al più presto i problemi di cassa, che comunque si trascineranno anche nel 2009. E’ per questo motivo - conclude - che invito i colleghi del consiglio regionale a fare gioco di squadra e pressing sul governo: per risolvere questa situazione di indubbia sofferenza per le nostre scuole d’infanzia non statali, va rafforzata l’azione per l’esclusione del settore dal patto di stabilità”. . |
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