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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Novembre 2008
 
   
  VERSO UN TRENTINO PIÙ EFFICIENTE

 
   
   Trento, 17 novembre 2008 - Già da qualche anno, quando si tratta di varare e portare avanti politiche incentrate sul risparmio energetico, il Trentino è in prima fila. Ora, a rafforzare un impegno già notevole, arriva la certificazione obbligatoria per gli edifici pubblici, che entrerà in vigore entro il 2013. Il compito di distinguere le strutture “risparmiose” da quelle che al contrario non lo sono, sarà affidato ad un apposito marchio. Turisti e residenti avranno così la garanzia che queste costruzioni rispettano elevati standard di carattere energetico, nonché di sostenibilità ambientale. L’obbligo di certificazione riguarda tutti gli edifici, ad eccezione di quelli storici, i fabbricati industriali, artigianali e agricoli non residenziali nel caso in cui gli ambienti siano riscaldati per esigenze del processo produttivo. Quello del “bollino verde” sarà un passo obbligatorio anche per le strutture di nuova costruzione, così come negli interventi di demolizione, ricostruzione e ampliamento. Il Trentino, del resto, nel settore del risparmio energetico applicato agli edifici, è da tempo all’avanguardia, specie se si opera un raffronto con il resto d’Italia. A testimoniarlo in modo inequivocabile sono l’apposita legge provinciale 14 del 1980 (dedicata alle “nuove disposizioni in materia di catalogazione del patrimonio storico, artistico e popolare del Trentino e del relativo inventario”), via via migliorata con il passare degli anni, ma anche il Piano energetico ambientale del 2003, i vari protocolli di intesa firmati ad esempio con il Consorzio dei Comuni (nei quali rientra l’accordo volontario per promuovere gli edifici a basso impatto ambientale), nonché la delibera del 2005 che obbliga i soggetti pubblici e coloro che costruiscono con finanziamenti pubblici ad adeguarsi ai criteri di basso impatto energetico. .  
   
 

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