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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Novembre 2008 |
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EUROPA: DE ANNA ELETTO NELLŽUFFICIO POLITICO DELLŽARE (ASSEMBLEA DELLE REGIONI DŽEUROPA).
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Trieste, 17 novembre 2008 - LŽassessore regionale Elio De Anna è entrato a far parte, unico italiano, dellŽUfficio politico dellŽAre (Assemblea delle Regioni dŽEuropa). De Anna resterà in carica due anni e avrà il compito di rappresentare le Regioni italiane in seno allŽAre, organizzazione indipendente di cui fanno parte oltre 270 Regioni di 33 Paesi dellŽarea del Consiglio dŽEuropa, quindi anche al di fuori dellŽUnione europea. LŽesponente del Friuli Venezia Giulia è stato eletto in occasione dellŽAssemblea generale dellŽAre, a Tampere (Finlandia), che ha nominato Michele Sabban, presidente della Regione francese dellŽIle de France, alla presidenza dellŽorganizzazione. Michelle Sabban ha superato nel ballottaggio Johanna Mikl-leitner, della Bassa Austria, per 94 voti contro 71. Il 14 novembre la prima riunione di insediamento dellŽUfficio politico. La delegazione del Friuli Venezia Giulia a Tampere è costituita, oltre che dallŽassessore De Anna, dal vicedirettore delle Relazioni internazionali Pino Napoli e da Giorgio Perini, responsabile dellŽUfficio di Bruxelles della Regione. LŽassemblea generale dellŽAre è stata convocata in Finlandia per eleggere i nuovi vertici dellŽorganismo internazionale, a seguito delle dimissioni di Riccardo Illy, che ne è stato presidente dal novembre 2004 fino alla scorsa primavera. "LŽessere rimasti allŽinterno dellŽUfficio politico - ha detto lŽassessore regionale Elio De Anna subito dopo la sua nomina - rappresenta per il Friuli Venezia Giulia un grande risultato. Non dimentichiamo che ora si getteranno le basi per i nuovi processi che governeranno i nostri territori dal 2014 al 2020, tra i quali quello dellŽimmigrazione e dellŽeconomia". "Gli organismi come lŽAre, che tengono conto delle necessità e delle specifiche esigenze delle singole realtà regionali - ha aggiunto De Anna - sono quelli in cui si possono esaminare i temi più sentiti dalle popolazioni. Le strutture che partono dal basso, come lŽAssemblea delle Regioni, sono quindi fondamentali per entrare nello specifico di quelle materie che i consessi nazionali non sempre riescono invece a vedere". . |
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