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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Novembre 2008 |
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API MATERA SU SISTEMA CREDITIZIO ALLE IMPRESE
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Matera, 17 novembre 2008 - “E’ noto come la crisi dell’economia si sia aggravata a causa del sopravvenire di una crisi di liquidità delle imprese e sia stata acutizzata dalla restrizione del credito bancario”. Lo si apprende da una nota dell’Api Matera. L’api – si legge nel comunicato - tuttavia denuncia l’atteggiamento di contrazione del credito, messo in atto dalle banche, al quale si aggiungono ulteriori comportamenti di scarsa trasparenza nei casi di concessione del credito bancario. Non si comprende perché le banche neghino il credito anche alle imprese sane, sottraendosi a ricoprire il ruolo che compete loro nel rapporto banche-imprese. Le imprese hanno bisogno di finanziare i propri investimenti e le banche hanno bisogno di prestare denaro. Anche le società di assicurazione dei crediti esteri non assicurano più le aziende. Sembra che ognuno abbia dimenticato qual è il suo ruolo, il suo compito e il suo mestiere in questo mercato globalizzato così complesso. In questo contesto – si legge - l’Api apprezza alcuni interventi che giungono da diversi parlamentari di opposizione, deputati e senatori, lucani e non solo. Anche il senatore Filippo Bubbico ed altri suoi colleghi componenti della commissione Industria del Senato, segnalando al presidente dell’Antitrust la mancata attuazione della liberalizzazione del mercato dell’energia, hanno evidenziato la scarsa tutela delle piccole e medie imprese e la mancata trasparenza nella composizione del prezzo dell’energia e del carburante. L’associazione ha invitato i parlamentari lucani a sostenere l’iniziativa nelle sedi istituzionali competenti, ottenendo subito il consenso di Salvatore Margiotta, vice presidente della Viii Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. La proposta – continua l’Api - pur se limitata ai crediti per forniture di beni e servizi, riguarda un fenomeno molto diffuso in Basilicata per le aziende che operano nel mercato degli appalti pubblici. Il disegno di legge riveste un’estrema importanza per il sistema locale delle Pmi anche perché il meccanismo in esso previsto viene esteso al credito d’imposta per gli investimenti, la cui fruizione è stata posticipata anche al 2014”. . |
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