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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Novembre 2008
 
   
  VILLE, PARCHI E GIARDINI: L’UMBRIA NEL CIRCUITO EUROPEO

 
   
  Perugia, 17 novembre 20 08 – Costruire in Umbria, nella collaborazione fra pubblico e privato, una rete di ville, parchi e giardini, che ne recuperi la storica dimensione agricola, per renderne fruibile il patrimonio, fare da “volano” allo sviluppo economico, sostenere l’ambiente e far parte a pieno titolo della Rete dei Giardini Europei. È questo l’obiettivo, sottolineato il 14 novermbre a Villa Redenta di Spoleto dal vicepresidente della Regione Umbria e assessore all’agricoltura Carlo Liviantoni, concludendo i lavori del seminario (promosso dalla stessa Regione e da “3 A - Parco Tecologico Agroalimentare”) “Ville, parchi e giardini in Umbria: un’opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio”. “La Rete Europea dei Giardini (European Garden Heritage Network) – ha detto il suo presidente Christian Grüssen, presente a Villa Redenta ai lavori del seminario – è lieta non soltanto di poter incrementare la collaborazione con la Regione Umbria in questo settore, nell’ambito del progetto comunitario ‘Interreg 4’, ma di accoglierla a pieno titolo come nuovo membro del ‘network’. Saremmo veramente contenti – ha aggiunto – di poter far svolgere in Umbria i prossimi appuntamenti dell’associazione”. “Il dibattito – ha dichiarato l’assessore Liviantoni, sottolineando positivamente la folta partecipazione, oltre che di enti pubblici, anche di proprietari di ville e giardini privati – ha mostrato sostanza e convergenza: c’è la volontà di assegnare a questo settore l’importanza che merita, come emergenza storico-culturale dell’Umbria. Ville e giardini sono tutt’uno con la storia civile ed economica dell’Umbria: la loro messa in rete, collegata con il recupero di una dimensione agricola capace di attirare il turismo enogastronomico, e coinvolgendo in prima persona i soggetti privati, è la strada che intendiamo percorrere”. Un itinerario tematico di ville e giardini, “a sistema” con il patrimonio storico-artistico dell’Umbria e con itinerari enogastronomici come le “Strade del Vino e dell’Olio”: per proseguire nel lavoro intrapreso, c’è già uno “studio di fattibilità”, predisposto da Regione e Parco Tecnologico, che dal patrimonio censito di 826 ville e giardini storici in Umbria ha selezionato un campione di 30, schedato secondo i parametri della descrizione storico-monumentale del complesso, localizzazione, contesto, spazi aperti e pertinenze, stato di conservazione, elementi decorativi ed emergenze botaniche, attrattori (cioè presenza di elementi capaci di generare interesse) architettonico-paesaggistici ed economici. “Ogni scheda – spiega Luciano Concezzi, autore con Sebastiano Maceri e Silvia Marini dello studio – contiene un condensato di informazioni raccolte in sopralluoghi effettuati da agronomi e architetti del parco tecnologico nel maggio e giugno scorso. Molti dati ci sono stati forniti dagli stessi proprietari e dalla consultazione della documentazione”. Ai lavori del seminario ha partecipato una delegazione della Regione Veneto, guidata da Linda Mavian, che ha illustrato il lavoro compiuto per la tutela delle ville storiche della Regione. “Dobbiamo aggiungere qualcosa di nuovo, attualizzare questi beni che abbiamo avuto la fortuna di ereditare – ha detto Pierluigi Neri, assessore alla cultura della Provincia di Perugia, annunciando la pubblicazione di un nuovo volume, a cura dell’ente, sul patrimonio di ville e giardini in Umbria, dopo il primo, presentato nel febbraio scorso alla “Borsa Italiana del Turismo” di Milano. .  
   
 

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