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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Novembre 2008
 
   
  A MILANO, LA TEATRO FRANCO PARENTI: MOLLY SWEENEY

 
   
  Milano, 17 novembre 2008 - Fino al 23 novembre è in scena Molly Sweeney di Brian Friel con la regia di Andrea De Rosa ed interpretato da un trittico di interpreti d’eccezione: Umberto Orsini, Valentina Sperlì, Leonardo Capuano. Il lavoro, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e da Teatro Metastasio della Toscana, è ispirato ad un caso clinico realmente accaduto ed è raccontato dal neurologo Oliver Sacks, nel saggio Vedere e non vedere. Molly Sweeney racconta la storia di una donna cieca dalla nascita che riacquista la vista: un “miracolo” che sfocia nel trauma della scoperta di un mondo diverso da quello immaginato con i sensi e con il cuore. Un percorso dal buio alla luce che gli spettatori vivono insieme alla protagonista sperimentando con lei la sua condizione. Andrea De Rosa per mettere in scena Molly Sweeney chiede al pubblico di indossare una mascherina in modo da immergersi in un buio molto vicino alla cecità della protagonista, Molly, quarantenne cieca ma completamente autonoma, che lavora come fisioterapista. Il tatto le permette di entrare in contatto con il mondo e di riconoscerlo, supplendo, perfettamente, all’assenza della vista. La donna, convinta a sottoporsi ad un’operazione chirurgica, riacquista in parte la vista, ma il tanto atteso esito positivo le provoca un grande un trauma. Molly, infatti, deve riconoscere di nuovo il mondo, re-inventare il suo orientamento e reimparare a vedere. Tutto ciò sfocia, però, in un tragico fallimento, probabilmente già intuito dalla paziente prima dell’intervento. .  
   
 

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