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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Novembre 2008 |
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TOWN MEETING: IL 55% DEI GIOVANI DICE NO AL NUCLEARE MA I FRANCESI E GLI SPAGNOLI SONO PIÙ ANTIATOMICI DEGLI ITALIANI
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Firenze, 17 novembre 2008 - Il 55% dei circa 600 giovani europei che hanno partecipato al primo town meeting elettronico continentale considera “irresponsabile” promuovere l´uso dell´energia nucleare. Ma il più convinto “no” all´atomo viene dagli spagnoli (63%) e dai francesi (59%) mentre gli italiani contrari sono esattamente la metà (50%) del campione. E´ questo uno dei più interessanti responsi uscito dall´iniziativa che si è svolta il 15 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze e che ha visto riuniti poco più di 200 giovani toscani tra i 15 e i 35 anni e, collegati via web, altri loro coetanei della Catalogna e del Poitou-charentes. «Spesso si pensa che l´avversione verso il nucleare – afferma l´assessore regionale alla partecipazione, Agostino Fragai – sia il segno di un certo provincialismo italiano. Emerge invece con una certa chiarezza che chi conosce il nuclea re lo vorrebbe evitare ed è più contrario, mentre i nostri ragazzi sostanzialmente non hanno a che fare con le centrali ed è quindi logico che siano meno preoccupati della loro presenza. L´altro dato che esce con evidenza è che 6 giovani su 10 sono favorevoli a consumare meno energia, ridurre bisogni e migliorare l´efficienza energetica e 2 su 3 giudicano l´attuale sistema non sostenibile e non rispettoso delle generazioni future. Mi pare un indice di grande maturità e consapevolezza, di livello davvero europeo». Le altre opinioni espresse dai giovani italiani, francesi e spagnoli hanno riguardato la necessità di sviluppare le energie rinnovabili (con il 40% di favorevoli), sostenere quelle imprese che investono in efficienza e creare leggi per punire gli sprechi energetici (suggerito dal 73%). E alla domanda se l´attuale crisi economica abbia cambiato il loro punto di vista sul riscaldamento globale, il 71% ris ponde che tutti gli Stati dell´unione devono essere messi in condizione di raggiungere l´obiettivo europeo per arrivare entro il 2020 a ridurre del 20% consumi ed emissioni in atmosfera e aumentare della stessa percentuale la produzione di energia da fonti rinnovabili. «Esamineremo i dati con maggiore calma – conclude l´assessore Fragai – ma per il momento ciò che mi preme sottolineare è che questo primo town meeeting europeo è stato molto positivo perché ha fatto emergere un alto livello di confronto ed una partecipazione, attenta, informata, intelligente. Direi che questo strumento ha superato a pieni voti il suo primo esame europeo». . |
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