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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Novembre 2008
 
   
  SIGLATO UN ACCORDO ITALO-CANADESE PER IL PROGETTO GENOMA UMANO IMPEGNO DI OLTRE 15 MILIONI DI DOLLARI PER UN OBIETTIVO STRATEGICO.

 
   
   Roma, 17 novembre 2008 - Il governo italiano e quello canadese hanno dato esecuzione al memorandum di intesa 1197 del 2005, che prevede l’istituzione di un fondo destinato a ricerche sul genoma umano. Il governo canadese ha deciso uno stanziamento di 10 milioni di euro, quello italiano di 5. 736. 000 euro. “L’impegno politico che il governo italiano intende perseguire con questo importante accordo”, sottolinea il sottosegretario all’Istruzione, ricerca e università, on. Giuseppe Pizza”, è duplice. In primis, intensificare la già proficua cooperazione scientifica con l’importante partner canadese: l’interscambio tra Italia e Canada raggiunge, non dimentichiamo, il rilevante ammontare di 25 miliardi di dollari. In secondo luogo, considerare il finanziamento di questo progetto come prioritario, negli anni a venire, data la sua importanza strategica dal punto di vista scientifico e applicativo”. L’esecuzione decisa dai governi italo-canadese, fa seguito agli accordi già in corso tra il Consiglio nazionale delle ricerche, il maggiore Ente pubblico di ricerca italiano, e Genome Canada, l’ente che si occupa delle strategie nazionali di ricerca nel settore. I due enti hanno già dato corso ad una prima raccolta di idee progettuali da parte di tutta la comunità scientifica, volte a dare operatività all’intesa governativa: tali idee verranno valutate e approvate sulla base di un autorevole per review indipendente e internazionale. Positiva anche la valutazione del presidente del Cnr, prof. Luciano Maiani: “Il Progetto Genoma umano è nato, più di vent’anni fa, proprio al Cnr, con il prof. Renato Dulbecco, prima ancora che tale ricerca fosse avviata negli Stati Uniti. Quello siglato dai governi italo-canadesi è un passo importante per approfondire queste ricerche nel contesto attuale. Sono anche molto contento di questo ampliamento delle nostre relazioni con il Canada, che hanno già visto il raggiungimento di alcuni significativi successi”. .  
   
 

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