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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Novembre 2008 |
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ENERGIE RINNOVABILI: TELEFONINI COMPUTER PORTATILI ALIMENTATI DA SEMPLICI CELLE ELETTROCHIMICHE MARIO PAGLIARO AD AMSTERDAM PER LA “JOHN VAN GEUNS LECTURE” SUI FORMIDABILI NUOVI USI DELLA GLICERINA LA PRESTIGIOSA LEZIONE TENUTA DAL RICERCATORE ITALIANO ALL’UNIVERSITÀ DI AMSTERDAM
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Palermo, 18 novembre 2008 – E’ stato il ricercatore del Cnr Mario Pagliaro a tenere il 12 novembre ad Amsterdam la prestigiosa “John van Geuns Lecture” 2008 dell’Università di Amsterdam. Tema della lezione, intitolata Glycerol: A New Platform Chemical and Energy Vector, i formidabili nuovi usi della glicerina come materia prima dell’industria chimica, ovvero come preziosa fonte energetica secondaria per una molteplicità di usi. «L’industria chimica globale – dice Pagliaro – sta ristrutturando la propria enorme produzione merceologica utilizzando sempre di più le sostanze rinnovabili tratte dalla biomassa come materie prime. E la glicerina, fino a poco tempo fa sintetizzata dal petrolio ed oggi ottenuta in oltre un milione di tonnellate dalla produzione del biodiesel, ne è un clamoroso esempio. «E quando – aggiunge lo scienziato italiano – fra qualche mese entreranno in commercio i primi telefonini e i primi computer portatili alimentati da semplici celle elettrochimiche che usano come combustibile cartucce di innocua glicerina al posto del tossico metanolo, allora anche il pubblico inizierà ad apprezzare i frutti di questa rivoluzione fino adesso apparentemente invisibile». A Palermo il Laboratorio del Cnr guidato da Mario Pagliaro conduce da anni ricerche sui materiali nanostrutturati per le più svariate applicazioni: dai catalizzatori per la chimica fine alla protezione chimica e biologica delle superfici; dalla fotovoltaica di nuova generazione, all’uso efficiente delle sostanze rinnovabili. Ricerche e attività formative che si svolgono fra il capoluogo siciliano e i Laboratori di ricercatori leader di 11 Paesi. «L’invito dell’Università di Amsterdam – sottolinea Pagliaro – fa onore alla ricerca chimica italiana e quella del Cnr. Nonostante i continui tagli ai finanziamenti pubblici e l’inesistenza di un sistema basato sul merito, anche in Italia e anche al Sud è del tutto possibile fare ricerca ad alto livello, attraendo fondi e ricercatori dal resto del mondo. «Per consolidare il lavoro fatto a Palermo – conclude Pagliaro – occorre che il Governo introduca finalmente la valutazione con cui premiare con nuovi fondi e nuovo personale i Laboratori produttivi e chiudere quelli improduttivi. Se il nuovo Governo sarà in grado di farlo, il triste fenomeno della fuga dei cervelli si concluderà rapidamente, e l’Italia tornerà ad essere una grande potenza scientifica». . |
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