|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Novembre 2008 |
|
|
|
|
|
MILANO: GENIUS LOCI L’ARSENALE DAL PASSATO AL FUTURO VIAGGIO IN DUE EPISODI ALLA SCOPERTA DI UN OMBELICO DEL MONDO DAL 20 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE 2008
|
|
|
|
|
|
Milano, 19 novembre 2008 - Viaggiare nel profondo di un luogo, scoprire il suo Genius Loci, vederlo in azione nel tempo: spettacolo, mostra, visita, percorso, documenti… Un po’ di tutto ciò e forse di più. Non molto si sa dei luoghi in cui viviamo, delle strade dove passiamo, del deposito di fatti, avvenimenti, circostanze, casi, vite, idee, opinioni che hanno fatto che i luoghi siano come sono e abbiano l’atmosfera che hanno; non si erigono più statue ed altari al ‘genius loci’. Dal 1978 sono al Teatro Arsenale, luogo che appare dotato di un’aura speciale a chiunque vi entri. Qualche notizia frammentaria sulla sua storia era stata raccolta nel corso del tempo, ma solo da qualche anno mi sono dedicata a ricerche più profonde. Le ricerche non finiscono mai: dalle prime tracce celtiche all’epoca dei romani, al 1273, anno di costruzione dello stabile, lungo i secoli, fino ai giorni i nostri, quello che ora è il Teatro Arsenale è stato un crocevia di religiosità mistica ed eresia, un polo affaristico, una culla del più tradizionale teatro milanese, un deposito di sogni e utopie e altro ancora. Storie nascoste e fortemente emblematiche della vita sociale e religiosa di Milano e della Lombardia si incrociano all’Arsenale. Pochi conoscono queste appassionanti vicende. Esse sono degne di essere raccontate e divulgate. Conoscere profondamente le storie dei territori su cui quotidianamente mettiamo i piedi ci collega a quell’infinito flusso del tempo che, provenendo dal remoto passato, ci attraversa, per continuare a fluire verso il futuro. Anche l’Arsenale è proiettato verso il futuro, come vedremo. Uno spettacolo di teatro, storia e architettura, in cui i diversi generi convivono al fine di far vivere e rivivere un importante pezzo misteriosamente ignorato della storia di Milano. Con la collaborazione di Marco Ferreri, noto architetto e designer, abbiamo progettato uno ‘spettacolo a pezzi’, destinato ad arricchirsi man mano di nuove scoperte e, perché no, dell’apporto di tutti coloro che porteranno nuove testimonianze e documenti. Uno spettacolo dunque vivo e in divenire. Primo episodio: eresia e santità. Secondo episodio: sogni e utopie. Prima Nazionale - uno spettacolo di Marina Spreafico; allestimento Marco Ferreri; con Giovanni Calò, Stefano Marruso, Giulia Buvoli, Vanessa Korn; in video Rosalina Neri, Luisa Muraro, Arassociati studio di architettura; ricerche e progetto grafico Alessandra Castelbarco, Marco Di Nallo; video e fotografie Ino Lucia, Raphael Monzini; sonorizzazione musicale Walter Prati; luci Piera Rossi; www. Teatroarsenale. It . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|