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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2008
 
   
  UNA MOSTRA PER RACCONTARE IL TERRITORIO TRENTINO

 
   
  Dal 20 novembre al 18 gennaio 2009 Palazzo Roccabruna ospiterà la mostra “I prodotti della terra. Artisti trentini tra Ottocento e Novecento" nelle sale del piano nobile . L’esposizione – curata dallo storico dell’arte Maurizio Scudiero – è costruita attorno ad un nucleo di cinquanta opere di artisti trentini dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento che hanno “citato” i prodotti del territorio trentino (frutta, mele, uva, vino, coltivazioni dell’agricoltura). Tra i nomi più conosciuti: Fortunato Depero, Luigi Bonazza, Bruno Colorio, Gino Pancheri, Eugenio e Romualdo Prati, Attilio Lasta, Cesarina Seppi, Roberto Baldessari, Marco Bertoldi e Remo Wolf. Le opere spaziano per tecnica e dimensioni (pittura, scultura, disegni, grafica, incisioni e opere a stampa) creando, nell’allestimento, un’interessante varietà visiva. L’immagine che ne scaturisce è quella di un intenso riferimento al territorio che per molti artisti è spesso anche la principale fonte di ispirazione. Fatta eccezione per Depero, che rimane sempre fedele alla sua linea stilistica, anche laddove, con il passare degli anni, sostituisce ai suoi robot personaggi delle osterie trentine, il clima che si respira è quello del recupero di “valori secolari”, che proprio nell’insistenza su questi temi trovano il loro humus privilegiato. Un recupero che fu comune ad ambedue i dopoguerra, proprio perché anche l’arte doveva “fare la sua parte” nella ricostruzione non solo fisica, ma anche delle coscienze e della sensibilità artistica. La rassegna si chiude con le “aperture” internazionali di un Riccardo Schweizer, che porta la lezione post-cubista nelle tematiche della sua terra. .  
   
 

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