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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Novembre 2008 |
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GESTIONE DEI RIFIUTI, AMBITO UNICO PER LA GESTIONE INTEGRATA
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Potenza, 19 novembre 2008 - La Basilicata supera la gestione frammentaria dei rifiuti ed introduce un modello basato sulla gestione unitaria ed integrata, in cui l’insieme delle attività, dalla realizzazione e gestione degli impianti all’effettuazione del servizio di raccolta, è svolto da un unico soggetto. Il Consiglio regionale, nella riunione di ieri, ha approvato il disegno di legge che modifica la legge del 2001 sul ciclo dei rifiuti. Il provvedimento approvato ridefinisce gli attuali Ambiti territoriali ottimali, superando la suddivisione su base provinciale, ed istituisce un Ambito unico per tutto il territorio regionale. “La nuova organizzazione – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, illustrando il provvedimento in Consiglio regionale – risponde all’obiettivo di fare del ciclo di gestione dei rifiuti un’occasione di modernizzazione compatibile e competitiva per la regione, all’insegna dell’innovazione, della tutela dell’ambiente e della salute, di un modello all’altezza della sfida e indirizzata da un’amministrazione efficiente, rigorosa e dialogante”. L’unificazione dell’Ambito ottimale consente di avere un unico organo di amministrazione, composto di 11 componenti che comporta un dimezzamento rispetto agli attuali 22. Nella stessa direzione della razionalizzazione e della più efficace gestione vanno la riduzione della durata degli organi, che restano in carica tre anni, e l’introduzione del Collegio dei revisori, quale garanzia di controllo e vigilanza sull’operato degli organi di amministrazione. L’assemblea dell’Ato è costituita dai sindaci dei Comuni lucani, i quali, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, dovranno stipulare un’apposita convenzione di gestione. La quota di partecipazione di ciascun Comune al patrimonio dell’Ato, nonché il diritto di voto, sono determinati in rapporto al numero di abitanti. Dell’assemblea fanno parte anche i rappresentanti delle Province di Potenza e Matera. L’assemblea dei sindaci elegge il presidente del Consiglio di amministrazione, del quale fanno parte anche sei componenti, di cui due eletti dai Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti, due dai Comuni con popolazione da 5 mila a 10 mila abitanti, due dai Comuni con popolazione superiore a 10 mila abitanti, con esclusione dei Comuni di Potenza e Matera; un componente designato dal Comune di Potenza ed uno dal Comune di Matera; altri due componenti sono designati dalle Province di Potenza d di Matera. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore della nuova legge, le Ato provinciali sono poste in liquidazione e nominati i commissari liquidatori. . |
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