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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2008
 
   
  BRESSO E BORIOLI: NEL PIANO INFRASTRUTTURE DEL GOVERNO NON UN EURO PER IL PIEMONTE PER IL GOVERNO IL NORDOVEST E´ PERIFERIA DEL PAESE

 
   
   Torino, 19 novembre 2008 - "Per il Piemonte non c´è niente di niente". Lo denunciano la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e l´assessore ai Trasporti, Daniele Borioli, commentando le anticipazioni uscite ieri sul Sole24ore rispetto alla destinazione dei 16,6 miliardi di euro per le infrastrutture prioritarie per il Paese. “Se questo elenco verrà confermato – commentano Bresso e Borioli - siamo davvero di fronte a un grande bluff: ormai siamo alle infrastrutture attribuite per colore politico. E dire che sarebbero molte le opere pronte a partire, nel nostro territorio, ma secondo le anticipazioni nulla toccherebbe al Piemonte”. “L´unica opera finanziata al nord, con questo pacchetto di risorse pubbliche aggiuntive – spiega Borioli - sarebbe il Mose di Venezia: tutto il resto andrebbe a infrastrutture autostradali finanziate dai privati. Sulle altre opere non 1 euro in più e anche il legittimo dubbio circa la conferma dei finanziamenti già stanziati dal Governo Prodi (ad esempio i 106 milioni di euro per la metropolitana di Torino nel tratto fino a piazza Bengasi). Nonostante le recenti promesse del ministro Scajola resta al palo il 3 valico che, dall´inizio del 2006, è dotato di un progetto definitivo approvato con il consenso di tutte le comunità locali e che, se non fosse realizzato, determinerebbe un immenso spreco delle risorse pubbliche già utilizzate per la progettazione. Zero per la Torino-lione, i cui unici finanziamenti rimarrebbero quelli dell´Unione Europea. E mancano risorse anche per gli interventi sulle linee storiche, per cui servirebbero pochi milioni di euro e la cui realizzazione è indispensabile nell´attesa dei grandi cantieri. Nessuna traccia nemmeno del nodo ferroviario di Novara o delle opere di ammodernamento sulle ferrovie del cuneese. Così configurato il programma di infrastrutture del Governo diventerebbe per il Piemonte addirittura dannoso, aumentandone le carenze infrastrutturali e lo svantaggio competitivo con altri territori regionali. Se a questo si aggiunge che non vi sono ancora certezze circa le risorse che il Governo deve dare alle Regioni per far funzionare il trasporto ferroviario regionale, abbiamo il quadro chiaro dell´idea di "periferizzazione" del nord ovest italiano a cui evidentemente punta il Governo, ma che per noi è totalmente inaccettabile. Mi auguro che contro questo disegno i parlamentari piemontesi, al di là dei diversi colori politici, sappiano far sentire la loro voce". “Questo modus operandi – sottolinea la Presidente - non vale solo per le infrastrutture. Purtroppo, giorno dopo giorno, verifichiamo e tocchiamo con mano la strategia di questo Governo: dice cose completamente diverse, se non opposte, a quelle che fa. E’ capitato con l’alluvione, quando sono stata attaccata violentemente da alcuni esponenti del centrodestra per avere denunciato i clamorosi ritardi e l’inadeguatezza delle risorse: la realtà è poi stata quella che avevo denunciato, le risorse arrivano ora, a cinque mesi dall’evento, e in misura inadeguata. E’ capitato con la scuola: accusata di avere fatto allarmismo quando ho denunciato ciò che ora è assodato, ovvero un taglio indiscriminato di fondi e di scuole. E’ capitato con il sostegno all’automotive: sono stata accusata di non avere gioito all’annuncio del Presidente del Consiglio di interventi, poi smentiti due giorni dopo nel silenzio assoluto da parte dei parlamentari di centrodestra. Capita ora con le infrastrutture: noi, perché servono al territorio e per sostenere l’economia, abbiamo attivato ogni risorsa possibile per dare avvio ai lavori in tutta la regione (interventi per circa 360 milioni di euro, ndr); il Governo vara ora un megapiano sulle infrastrutture senza prevedere un centesimo per il Piemonte. Neppure per la Torino-lione o il Terzo valico: attendo i commenti degli esponenti del centrodestra piemontese… E chiudo con una domanda. Ma Berlusconi non aveva detto che avrebbe realizzato la Torino-lione a costo di usare la forza? Forse sottintendeva che avrebbe usato la forza per costringere a lavorare gratis…”. .  
   
 

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