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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Novembre 2008 |
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EMILIA ROMAGNA: INCONTRO TRA L´ASSESSORE REGIONALE ALBERTO RONCHI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLO SPETTACOLO. CONDIVISIONE SULLA NUOVA LEGGE TRIENNALE, IL TEATRO COMUNALE E IL TEATRO DUSE DI BOLOGNA
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Bologna, 19 novembre 2008 – La nuova Legge 13, la sicurezza e la regolarità sul lavoro, il sistema regionale e nazionale, i problemi degli enti lirici e del Duse: sono i temi affrontati ieri pomeriggio in un incontro, svoltosi nella sede della Regione a Bologna, tra l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi, ed i rappresentanti dei sindacati di categoria Slc-cgil, Fistel-cisl, Uilcom-uil e Fials-cisal. Una sostanziale condivisione è stata espressa per i princìpi cardine del nuovo triennale regionale sullo spettacolo, la Legge 13 in fase di definizione, che conferma le priorità sulla differenziazione dei linguaggi, l’attenzione all’espressione contemporanea e la diffusione sul territorio. Ronchi ha annunciato ai sindacati l’incremento per oltre 1 milione di euro, a bilancio invariato, dei fondi a disposizione del triennale 2009-11, in segno di discontinuità rispetto agli attuali tagli nel settore a livello nazionale. Allo stesso tempo, l’assessore ha rimarcato una rinnovata volontà di attenzione all’intero tessuto culturale dell’Emilia-romagna, dove la diversità degli interventi sia fondamentale per l’intero sistema. Apprezzamento dei sindacati anche per la definizione di un sistema culturale fortemente legato alla tenuta sociale. In questo senso è stato condiviso un appello delle rappresentanze sindacali alla necessità di una maggiore attenzione delle politiche regionali rispetto al tema della regolarità e della sicurezza del lavoro, a fronte di un momento particolarmente delicato anche per i tagli al finanziamento del mondo dello spettacolo. Comune anche il richiamo ad una necessità che le Regioni siano maggiormente coinvolte in una definizione nazionale di sistema dello spettacolo, un ragionamento d’insieme che eviti azioni non condivise in un sistema di gestione concorrente quale quello sancito dalle norme costituzionali. Una larga parte dell’incontro è stata dedicata ai temi delle strutture bolognesi. Per quanto riguarda il Teatro Comunale, la Regione ha ribadito la scelta di un incremento del sostegno, pur nell’ambito di un ricco mosaico culturale regionale. Quindi, le parti hanno espresso un comune auspicio per una riforma complessiva, dove il tema dei costi fissi non sia l’unico degli aspetti ma al contrario sia necessario un approccio che tenga conto, ad esempio, dell’esigenza di un sistema di circuitazione delle opere, della definizione del ruolo della Fondazione ente lirico nel territorio, dei finanziamenti generali alla lirica. Per quanto riguarda il Teatro Duse, Regione e sindacati hanno registrato la novità della proroga di un anno, ed hanno altresì auspicato l’urgenza della convocazione di un tavolo istituzionale per l’avvio di una soluzione del problema. . |
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