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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Novembre 2008 |
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L’AGRITURISMO SALVA LE TRADIZIONI GASTRONOMICHE DEL NOSTRO PAESE
VINCE IL FORMAGGIO RIPIENO PREPARATO DALL’AGRITURISMO RINCHER RONCEGNO TERME TRENTO; PREMIO SPECIALE DELLA TRADIZIONE AI PANICELLI PREPARATO DALL’AGRITURISMO NAPPI DI BRAIA A MARE COSENZA.
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I sapori di una volta, una vera e propria rarità per i nostri giorni. Piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. Si va dall’Agnellone di Laticauda alla Bucecca, dal Pane sotto alla Codra di intestini, e tanti altri. Si tratta infatti di preparazioni che esistono da secoli e che esprimono la cultura, la storia e le tradizioni rurali dei territori italiani, dalla Sardegna alla Toscana, dal Molise al Veneto. I piatti della tradizione rurale sono tra i protagonisti della settima edizione di Agrietour, il Salone nazionale dell’agriturismo in corso fino a domenica 16 novembre al Centro affari di Arezzo. La cucina contadina è salva grazie al lavoro che le strutture agrituristiche hanno svolto in materia di promozione dei prodotti tipici e in merito al servizio di ristorazione. Il dato è emerso in occasione della settima edizione L’occasione è stata data dalla quinta edizione del Campionato nazionale di cucina contadina promosso dalla Strada del Vino Terre di Arezzo che è stato vinto dall’agriturismo trentino “Rincher” di Roncegno Terme (Trento). Il piatto, un formaggio ripieno di radicchio e speck del Trentino, ha convinto la giuria specializzata per l’utilizzo di prodotti strettamente legati al territorio. Al secondo posto un dolce che viene direttamente da Contrada Cristo Fasano (Bari): una torta di noci preparata senza l’utilizzo di farina. Al terzo posto “le porchon”, un piatto cucinato dall’agriturismo “La Vrille” di Vaerrayes, Aosta: si tratta di una ricetta della tradizione valdostana che valorizza una rarissima varietà di cavolo-rapa chiamato tseu-roa. Premio speciale alla tradizione ai panicelli cucinati dall’agriturismo Nappi di Braia a Mare in provincia di Cosenza: dei deliziosi involtini in foglie di cedro che contengono uva zibibbo appassita e buccia di cedro. Premio speciale al piatto più innovativo è andato all’agriturismo senese “Castello di Modanella” che ha proposto una straordinaria variazione di cinghiale che ha suscitato l’entusiasmo della giuria. Quello della ristorazione è uno dei settori maggiormente cresciuti all’interno dell’offerta agrituristica italiana. Degli oltre 18mila turismo presenti nel nostro Paese infatti quasi 9mila offrono anche pasti. Inoltre 3mila strutture organizzano degustazione dei prodotti realizzati in azienda. La normativa quadro nazionale (legge 96/2007) ha aiutato l’uso dei prodotti a Km “0” grazie all’obbligo per le aziende agrituristiche che fanno ristorazione di utilizzare almeno il 35% dei prodotti realizzati in azienda e per il resto prodotti comunque del territorio con un margine del solo 15% aperto a prodotti vari che possono provenire da fuori della regione in cui si svolge l’attività. Al Campionato di cucina contadina hanno partecipato in tutto 27 agriturismo provenienti da tutta Italia. Una giuria di esperti del settore ha giudicato le ricette. Tra i parametri di giudizio, oltre a quelli relativi ai sapori, proprio la scelta della materia prima compiuta dalle massaie che si sono rese protagoniste di questo evento. “La cucina contadina è uno degli elementi che maggiormente attira l’agriturista – spiega Roberto Vasai - Presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo, promotrice dell’iniziativa – e con questo campionato, ormai diventato un appuntamento molto partecipato da parte delle aziende, vogliamo dimostrare che valorizzando ancora di più questi aspetti dell’offerta è possibile anche sostenere l’economia agricola dei vari territori”. Ad Agrietour la cucina contadina è anche protagonista di altri momenti aperti alla conoscenza del pubblico visitatore. Nei giorni di sabato 15 e domenica 16 novembre, con il Festival della cucina Tradizionale, anche il pubblico di Agrietour potrà riscoprire questi sapori unici direttamente cucinati dai gestori degli agriturismo italiani, pronti a presentare i migliori piatti della loro tradizione regionale. Accanto ai piatti della tradizione saranno abbinati i vini della Strada del Vino Terre di Arezzo. Tra le grandi novità di quest’anno la presenza dei Paesi Baschi, ospiti internazionali della manifestazione, che animeranno in molti momenti il Salone con proposte enogastronomiche della tradizione basca. . |
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