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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Novembre 2008 |
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LA BANCA POPOLARE DI INTRA CHIUDE IL TERZO TRIMESTRE 2008 UTILE NETTO CONSOLIDATO AD € 16,8 MILIONI AVVIATO IL PROGETTO PER LA CREAZIONE DELLA RETE DEL NORD OVEST
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Verbania Intra, 19 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra S. P. A. , riunitosi in data 11 novembre sotto la Presidenza del Prof. Luigi Fumagalli, ha approvato il Resoconto intermedio consolidato relativo alla gestione del terzo trimestre 2008, redatto ai sensi dell’art. 154-ter Tuf introdotto dal D. Lgs 195/2007 in attuazione alla Direttiva 2004/109/Ce “Transparency” in materia di informativa periodica, che verrà depositata presso Borsa Italiana e la Sede Sociale della Banca. Si segnala che la presente Informativa Finanziaria non è conforme allo Ias 34 “Bilanci Intermedi” dal momento che non è oggetto di revisione contabile. Il Resoconto intermedio di gestione al 30. 9. 2008 comprende, con il metodo del consolidamento integrale i risultati della Banca Popolare di Intra e della Società Controllata Banca Popolare di Monza e Brianza oltre alla situazione contabile “sopra la linea” della Intra Mortgage Finance 1, società veicolo della cartolarizzazione effettuata nel 2002. Come in occasione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30. 6. 2008, la Controllata Intra Private Bank è stata consolidata ai sensi dell’Ifrs 5 “Noncurrent Assets and Discotinued Operations” trattandosi di società destinata alla vendita nell’ambito dell’accordo stipulato tra Veneto Banca Holding e Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – Gruppo Bim e pertanto le consistenze patrimoniali ed economiche di Intra Private Bank non sono ricomprese nelle rispettive voci consolidate. Il totale delle attività e delle passività e dell’utile della Controllata vengono rilevate in un’unica voce dello stato patrimoniale attivo, passivo e del conto economico. Per quanto riguarda la raccolta indiretta, trattandosi di dato gestionale, si è ritenuto invece per uniformità di esposizione di ricomprendere nel totale consolidato al 30 settembre 2008 anche le consistenze della Controllata. Si sottolinea che i prospetti contabili consolidati al 30 settembre 2007 comprendevano anche la Monza e Brianza Leasing, ceduta il 31 dicembre 2007 e la Intrafid, posta in liquidazione volontaria il 5 dicembre 2007. Il terzo trimestre del 2008 è stato caratterizzato dall’acuirsi della crisi finanziaria che si è riflessa sui mercati borsistici mondiali con forti ribassi e che ha spinto le Autorità Monetarie ed i Governi a varare misure straordinarie quali: il salvataggio di alcune banche americane ed europee; il taglio dei tassi di interesse congiunto da parte delle Banche Centrali; l’immissione di rilevanti masse di liquidità sui mercati monetari ed interbancari; sia per ripristinare le normali condizioni di funzionamento degli stessi sia per evitare il tracollo del sistema finanziario in una fase prospettica di recessione dell’economia reale. I risultati economici della Banca e delle sue Controllate sono stati sostenuti dalla positiva evoluzione dei volumi intermediati e che ha condotto ad un utile pari ad € 16,8 milioni nei primi nove mesi dell’anno. Di seguito si riepilogano i principali dati relativi al 30. 9. 08, con un sintetico commento. Al 30 settembre 2008 la raccolta diretta consolidata è scesa ad € 3. 677 milioni, ma si è mantenuta superiore sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente +3,1%, sia al 31. 12. 2007 +0,9%. Si segnala che nell’aggregato non sono ricompresi i volumi di Intra Private Bank che hanno registrato un significativo progresso passando in nove mesi da € 55 milioni ad € 221 milioni che ricondurrebbero la crescita su base annua ad un significativo +9,3%. In particolare i debiti verso la clientela sono diminuiti ad € 2. 189 milioni, mostrando però un progresso su base annua del 17,8% e da inizio anno del 7,6%. I titoli in circolazione sono scesi ad € 1. 120 milioni (rispettivamente - 10,2% e -4,4%), dal momento che a fronte di scadenze per € 366 milioni sono stati emessi prestiti obbligazionari solo a favore di clientela retail per € 243,1 milioni. La raccolta indiretta consolidata1, che comprende lo stock di prodotti assicurativi e le consistenze di Intra Private Bank, si è posizionata ad € 3. 486 milioni, registrando un calo del 4,7% da inizio anno e dell’11,1% su base annua. Nel dettaglio la componente gestita ha risentito del forte deprezzamento subito dal mercato azionario e della preferenza dei clienti ad investire su strumenti più liquidi (-20,1% nei primi nove mesi dell’anno ad € 1. 681 milioni). La raccolta amministrata ha segnato invece un progresso del 16,1% ad € 1. 806 milioni. La raccolta complessiva a livello consolidato è diminuita ad € 7. 164 milioni, con un calo limitato all’1,9% rispetto al 31. 12. 2007 ed una flessione del 4,3% sul 30. 9. 2007. Si sottolinea che nell’aggregato non risultano compresi i volumi di Intra Private Bank della raccolta diretta pari ad € 221 milioni, mentre includono quelli della raccolta indiretta pari ad € 958 milioni. Gli impieghi consolidati hanno registrato una crescita superiore al 9% sia da inizio anno che dal 30 settembre 2007 raggiungendo € 3. 824 milioni, a conferma che il Gruppo Veneto Banca sta proseguendo nei suoi programmi di sviluppo e di concessione di credito alle Pmi e alle famiglie del territorio. In termini di qualità del portafoglio crediti, al 30 settembre 2008 il totale dei crediti deteriorati lordi è sceso a € 513 milioni in flessione del 15,6% rispetto a fine 2007 e del 18,0% nei confronti di settembre 2007, nonostante l’aumento dei volumi di impieghi. A fronte di tali crediti sono state appostate rettifiche di valore complessive per € 217 milioni, con un grado di copertura ancora su livelli elevati e pari al 42,4%. Per quanto concerne le tipologie di crediti a rischio le sofferenze nette sono salite ad € 174 milioni, a fronte di € 158 milioni di dicembre 2007, con un’incidenza sugli impieghi netti praticamente invariata al 4,6% ed un grado di copertura al 54,0%; gli incagli netti sono scesi a € 94 milioni dai € 111 milioni del 31. 12. 2007 con un rapporto tra incagli netti e impieghi netti in diminuzione dal 3,2% al 2,4% ed un grado di copertura del 9,9%. La posizione interbancaria è negativa per € 198 milioni dal momento che la crescita degli impieghi avvenuta nel corso del trimestre non è stata sostenuta da un’analoga crescita della raccolta diretta (+€ 66 milioni del 31. 12. 2007). Considerando l’apporto di Intra Private Bank lo sbilancio della posizione interbancaria si ridurrebbe a -€ 83 milioni. Passando al conto economico, i risultati consolidati al 30 settembre 2008 hanno confermato il proseguimento del trend positivo della Banca anche nel terzo trimestre dell’anno. Il margine di interesse consolidato si è attestato ad € 88,1 milioni in progresso del 5,0% rispetto al 30. 9. 2007 (€ 83,9 milioni). Va rilevato però che nel totale consolidato non rientra l’apporto di Intra Private Bank pari ad € 3,2 milioni relativi ai primi nove mesi del 2008. Le commissioni nette invece sono calate dell’11,7% su base annua, da € 46,6 milioni del 30 settembre 2007 ad € 41,2 milioni del 30 settembre 2008. Si segnala che le commissioni di Intra Private Bank sono pari ad € 3,3 milioni. Il risultato dell’attività di negoziazione di attività e passività , copertura e dividendi (voci contabili 70,80,90,100 e 110), positivo per € 0,4 milioni ha condotto ad un margine di intermediazione consolidato di € 129,7 milioni, in lieve calo rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (-0,7%). Si segnala nuovamente che nel totale non è presente il contributo di Intra Private Bank pari a € 6,5 milioni. Le rettifiche nette per deterioramento di crediti e di altre attività finanziarie sono salite ad € 18,7 milioni, mentre al 30. 9. 2007 erano presenti riprese di valore nette per complessivi € 3,7 milioni, che hanno influenzato il risultato netto della gestione finanziaria riconducendolo ad € 111,1 milioni, in diminuzione del 17,4% rispetto al terzo trimestre cumulato del 2007 (€ 134,4 milioni). Le spese per il personale sono diminuite del 21,4% su base annua ad € 41,0 milioni e le altre spese amministrative del 2,3% ad € 43,8 milioni. Va rilevato che nel totale consolidato non rientrano le spese di Intra Private Bank pari a circa € 6 milioni. Gli altri proventi/oneri di gestione si sono collocati ad € 5,3 milioni (-19,0% annuo) che hanno portato ad un utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte di € 29,4 milioni che si confronta con € 39,6 milioni del 30. 9. 2007. Dopo la contabilizzazione di imposte sul reddito per € 12,5 milioni, l’utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo ha raggiunto € 16,8 milioni, contro € 22,4 milioni al 30 settembre 2007. Il patrimonio netto consolidato, comprensivo dell’utile di periodo, si colloca ad € 267,6 milioni con un incremento dell’8,6% nei confronti del 31 dicembre 2007. Nel corso del terzo trimestre 2008 i dati patrimoniali ed economici della Banca Popolare di Intra sono stati caratterizzati da una positiva perfomance che ha permesso di realizzare un utile di € 15,6 milioni. Il numero dei conti correnti aperti, derivante dal saldo tra quelli aperti e quelli chiusi, è salito di circa 2. 150 rapporti. A livello di volumi, la raccolta diretta è scesa ad € 3. 453 milioni rispetto al precedente trimestre, presentando comunque un progresso del 5,5% su base annua e del 3,2% da inizio 2008, sostenuta dallo sviluppo dei debiti verso la clientela € 2. 045 milioni (rispettivamente +22,4% e +10,9%), mentre i titoli in circolazione sono diminuiti del 10,6% e del 4,0%. A fronte di complessive scadenze per € 303 milioni (di cui € 195 milioni ad Istituzionali) da inizio anno sono stati emessi € 208,1 milioni di prestiti obbligazionari a clientela retail. Per quanto riguarda la raccolta indiretta2 la flessione ad € 2. 676 milioni rispetto a dicembre 2007 è limitata a -0,9%. Il dato a livello consolidato (-4,7%) risentiva infatti della perdita di masse di Intra Private Bank. Nel dettaglio il risparmio gestito ha registrato una contrazione del 17,4% ad € 1. 141 milioni che è stata in parte controbilanciata dall’aumento della raccolta amministrata (€ 1. 535 milioni, +16,3%). Per le dinamiche sopra descritte la raccolta complessiva della Banca a settembre 2008 ha raggiunto € 6. 129 milioni in crescita dell’1,3% rispetto alla fine del 2007. Gli impieghi sono passati da € 3. 144 milioni del 31 dicembre 2007 ad € 3. 428 milioni, presentando uno sviluppo di oltre il 9,0% sia nei confronti del 30 settembre, sia del 31 dicembre del 2007. In relazione alla qualità del portafoglio crediti, in linea con quanto già evidenziato a livello consolidato, si segnala la diminuzione dei crediti deteriorati lordi ad € 496 milioni e delle rettifiche di valore ad € 214 milioni, conducendo ad un totale di crediti dubbi netti pari ad € 282 milioni. Il grado di copertura del 43,2%. L’incidenza delle sofferenze nette e degli incagli netti sul totale dei crediti netti a clientela è pari rispettivamente al 4,8% e al 2,6%. La posizione interbancaria netta è negativa per € 77 milioni (+€ 50 milioni al 31. 12. 2007). Dal punto di vista economico il margine di interesse della Banca si è attestato ad € 79,2 milioni, con un aumento del 7,8% rispetto al 30 settembre 2007 (€ 73,5 milioni) per effetto della crescita degli interessi attivi del 15,2% e di quelli passivi del 21,9%. Le commissioni nette hanno evidenziato una crescita annua limitata allo 0,9%, salendo da € 38,4 ad € 38,8 milioni, nonostante le avverse condizioni di mercato. Il risultato dell’attività di negoziazione di attività e passività , copertura e dividendi (voci contabili 70,80,90,100 e110) è lievemente positivo per € 0,2 milioni. L’andamento economico precedentemente descritto ha quindi permesso alla Banca di raggiungere un margine di intermediazione di € 118,2 milioni al 30 settembre 2008, in aumento del 5,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La registrazione di rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti e di altre operazioni finanziarie per € 17,6 milioni, rispetto a riprese per € 3,8 milioni dei primi nove mesi del 2007, ha condotto ad un risultato netto della gestione finanziaria positivo per € 100,6 milioni, in calo del 13,1% su base annua. Le spese per il personale hanno mostrato una flessione annua del 19,1% posizionandosi ad € 37,2 milioni, mentre le altre spese amministrative, che ammontano ad € 39,6 milioni, sono salite del 3,9% a seguito degli aumentati oneri di integrazione ed ai costi di outsourcing della Capogruppo. Gli altri proventi/oneri di gestione si sono collocati ad € 5,0 milioni (-14,3% annuo). L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è positivo per € 26,8 milioni e si raffronta con € 33,6 milioni del 30 settembre 2007. Dopo la contabilizzazione di imposte per € 11,3 milioni, l’utile netto della Banca si è collocato ad € 15,6 milioni rispetto ad € 19,1 milioni del 30. 9. 2007. A fine settembre 2008 il patrimonio netto individuale, comprensivo dell’utile di periodo, si è attestato ad € 268,2 milioni. I coefficienti patrimoniali al 30 settembre 2008 stimati sulla base della metodologia standard di Basilea Ii evidenziano un Core Tier 1 al 7,54% ed un Total Capital Ratio al 10,14% contro rispettivamente il 7,86% ed il 10,68% di giugno 2008. Anche le Banche Controllate hanno chiuso in utile i primi nove mesi del 2008. La Banca Popolare di Monza e Brianza ha proseguito lo sviluppo dell’attività commerciale nel territorio di competenza rivolto ai privati e alle Pmi. I crediti verso la clientela hanno raggiunto € 397 milioni, segnando un progresso del 15,8% su fine 2007 e del 23,5% sul 30 settembre 2007, con un profilo di asset quality in miglioramento: in nove mesi il rapporto tra sofferenze nette/impieghi netti è sceso dal 2,5% al 2,3%, il rapporto tra incagli netti ed impieghi netti dall’1,2% allo 0,9%. La raccolta complessiva si è attestata ad € 306 milioni, in diminuzione del 8,2% rispetto alla fine del 2007 e del 6,6% sul 30. 9. 2007, per il calo sia della raccolta diretta € 224 milioni (-8,2% da inizio anno), sia di quella indiretta € 82 milioni (- 8,6%). Nel dettaglio la raccolta diretta è scesa per la diminuzione dei debiti rappresentati da titoli che si attestano ad € 80 milioni (-26,0% in nove mesi) per la decisione di rinnovare prestiti solo a favore di clientela retail. I debiti verso la clientela hanno registrato un aumento del 6,2%. Il calo della raccolta indiretta invece è dovuto alla fase negativa dei mercati finanziari che ne hanno penalizzato in modo particolare la componente gestita. A livello economico sono ulteriormente progrediti il margine di interesse che ha raggiunto € 8,9 milioni (+12,5% su base annua) e le commissioni nette ad € 2,4 milioni (+4,4%), determinando l’avanzamento dell’11,3% del margine di intermediazione ad € 11,5 milioni. In presenza di rettifiche di valore per € 1,1 milioni il risultato netto della gestione finanziaria si è collocato ad € 10,5 milioni +1,4%. L’aumento dei costi operativi ad € 7,9 milioni (+23,0%) ha condotto ad un utile al lordo delle imposte di € 2,6 milioni rispetto ad € 3,9 milioni del 30. 9. 2007. Dopo la contabilizzazione di imposte per € 1,2 milioni, l’utile netto si è attestato ad € 1,4 milioni che si raffronta con € 2,3 milioni dei primi nove mesi del 2007. Per quanto riguarda la controllata Intra Private Bank, le difficili condizioni di mercato hanno penalizzato i volumi ed i risultati economici della rete di promotori: la massa amministrata infatti è scesa del 4,2% rispetto a fine 2007 posizionandosi ad € 958 milioni. Si fa notare che la raccolta netta è stata positiva per oltre € 60 milioni. La raccolta diretta è passata da € 55 milioni del 31. 12. 2007 ad € 221 milioni, per il passaggio degli investimenti dei clienti dalle gestioni patrimoniali/fondi a strumenti più liquidi come i conti correnti ed i pronti contro termine di conseguenza la raccolta indiretta ha accusato una pesante flessione (€ 737 milioni, -22,0%). Nel dettaglio la componente gestita è in calo del 30,7% ad € 489 milioni ed è in controtendenza la raccolta amministrata che cresce del 3,9% ad € 248 milioni. A livello economico, il margine di interesse è raddoppiato rispetto al 30 settembre 2007 posizionandosi ad € 3,2 milioni, mentre le commissioni nette sono scese del 41,5% ad € 3,3 milioni conducendo ad un margine di intermediazione pari ad € 6,5 milioni, in flessione dell’8,8% annuo. I costi operativi del primo semestre 2008 sono cresciuti del 5,9% ad € 6,0 milioni, a seguito dell’incremento del 20,4% delle spese amministrative mentre le spese del personale sono in flessione del 5,1% ad € 2,2 milioni. L’utile netto dei primi nove mesi del 2008 si è quindi attestato ad € 269 mila rispetto ad € 1,3 milioni realizzato nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Come già descritto nei precedenti comunicati stampa stanno proseguendo le attività di due diligence e l’iter autorizzativo per addivenire al perfezionamento dell’accordo stipulato con Bim, finalizzato alla cessione a quest’ultima della partecipazione di controllo detenuta dalla Banca Popolare di Intra in Intra Private Bank. In data 12 settembre 2008 si è perfezionata e chiusa l’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria e totalitaria (Opas) promossa da Veneto Banca Holding avente per oggetto massime n. 13. 319. 246 azioni ordinarie Banca Popolare di Intra Spa detenute da terzi alla data della pubblicazione dell’offerta. Con l’operazione la Capogruppo è venuta a detenere una partecipazione pari al 97,277 %. Pertanto ai sensi degli artt. 108 e 111 del T. U. F. , una volta ottenute le autorizzazioni necessarie da parte degli Organi di Vigilanza, la Capogruppo provvederà ad esercitare l’obbligo/diritto di acquisto sulle restanti azioni di Banca Popolare di Intra e le azioni verranno revocate dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (delisting). Nell’ambito del piano di apertura delle nuove Filiali, che era stato comunicato in occasione della diffusione dei risultati semestrali, si segnala che il 6 ottobre 2008 è stato aperto lo sportello di Vercelli ed il 10 di novembre quello di Cantù in provincia di Como mentre procedono le attività rivolte a consentire l’apertura delle restanti filiali previste dal piano sportelli. In merito all’esposizione verso quei prodotti finanziari percepiti dal mercato come rischiosi non si segnalano variazioni rispetto a quanto comunicato il 28 agosto 2008 in occasione della pubblicazione della Relazione Semestrale Finanziaria al 30. 6. 2008. Progetto di riorganizzazione interna del Gruppo Veneto Banca e creazione della Rete del Nord Ovest In linea con il piano strategico di riorganizzazione del Gruppo Veneto Banca, illustrato al paragrafo G. 3. 1 del Documento di Offerta, pubblicato in data 15 luglio 2008 (il “Documento di Offerta”), relativo all’ Opas, i Consigli di Amministrazione delle Banche interessate hanno deliberato di portare a compimento il progetto di concentrazione delle reti distributive appartenenti alle tre Banche commerciali del gruppo operanti nel Nord Ovest Italia, definendo le modalità tecniche per la realizzazione dell’operazione. L’operazione, che verrà realizzata dopo il delisting delle azioni di Banca Popolare di Intra S. P. A. , e previo ottenimento delle previste autorizzazioni della Banca d’Italia, prevede il conferimento in Banca Popolare di Intra: - del ramo d’azienda costituito dai n. 29 sportelli di Banca di Bergamo; - del ramo d’azienda costituito dai n. 8 sportelli di Banca Popolare di Monza e Brianza. Tale fase si prevede possa perfezionarsi entro la fine gennaio 2009 e sarà preceduta dall’ acquisto, da parte della Capogruppo, dell’ intera partecipazione azionaria detenuta da Banca Popolare di Intra in Banca Popolare di Monza e Brianza. Successivamente, la Banca di Bergamo e la Banca Popolare di Monza e Brianza, che manterranno una limitata e temporanea operatività bancaria, verranno fuse per incorporazione in Veneto Banca Holding. Tale fase si prevede possa perfezionarsi entro la fine del 2009. Dopo aver condiviso le linee generali del Progetto, il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Intra S. P. A. , riunitosi in data odierna, ha deliberato di dar corso all’operazione deliberando allo scopo di nominare, d’intesa con le società conferenti, la Kpmg Spa, quale perito indipendente ai sensi dell’art. 2343-ter, comma 1, lett. B) per la determinazione del valore equo dei beni conferiti, e di proporre ad una prossima convocanda assemblea straordinaria dei soci da tenersi in data successiva al delisting, di autorizzare l’aumento di capitale sociale a servizio del conferimento dei due rami d’azienda sopra richiamati. Ai riguardo, il Consiglio di Amministrazione, fermo restando il rispetto di quanto previsto dall’ art. 2343-ter, comma 1,lett. B), intende proporre all’assemblea dei soci, nel rispetto del principio di continuità dei valori contabili iscritti e previa conferma di tali valori da parte del perito incaricato, di approvare un aumento del capitale sociale, a fronte del conferimento dei sopra descritti rami aziendali, pari a complessivi Euro 49. 859. 368,06, di cui Euro 36. 613. 790,08 di valore nominale e Euro 13. 245. 577,26 a titolo di sovrapprezzo, con conseguente emissione di n. 10. 768. 762 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,40 ciascuna, che verrà liberato come segue: - quanto a Euro 42. 163. 016,29, di cui Euro 30. 962. 042,20 di valore nominale e Euro 11. 200. 974,09 a titolo di sovrapprezzo, con conseguente emissione di n. 9. 106. 483 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,40 ciascuna, quale corrispettivo del ramo d’azienda conferito da Banca di Bergamo; - quanto a Euro 7. 696. 351,77, di cui Euro 5. 651. 748,60 di valore nominale e Euro 2. 044. 603,17 a titolo di sovrapprezzo, con conseguente emissione di n. 1. 662. 279 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,40 ciascuna, quale corrispettivo del ramo d’azienda conferito da Banca Popolare di Monza e Brianza. . |
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