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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Novembre 2008 |
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ACEGAS-APS SPA APPROVATA LA RELAZIONE AL 30 SETTEMBRE 2008 ASSUNTE MISURE VOLTE A FAVORIRE LO SVILUPPO PER LINEE ESTERNE RISULTATO NETTO DI GRUPPO: 10,1 MILIONI DI EURO (+7,2 MILIONI DI EURO)
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Trieste, 19 novembre 2008: Il Consiglio di Amministrazione di Acegasaps, presieduto da Massimo Paniccia, ha esaminato e approvato l’ 11 novembre i risultati di Gruppo dei primi nove mesi del 2008. I Ricavi Netti del Gruppo Acegasaps fanno registrare, nei primi nove mesi del 2008, un incremento di 28,9 milioni di euro (+9,4%), passando dai 308,4 milioni del 2007 ai 337,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. A livello di fatturato c’è da segnalare la crescita di tutte le linee di business e, in particolare, di quelle del Gas (+11,2 €m), del Ciclo Idrico (+6,4 €m) e della linea Servizi (+4,4 €m). Il Margine Operativo Lordo aumenta da 52,7 milioni di euro a 66,3 milioni di euro, facendo così registrare un aumento del 25,6%. Migliora anche l’efficienza operativa del Gruppo che ha operato sui primi 9 mesi del 2008 con un’incidenza del margine operativo lordo sul fatturato pari al 19,6% contro il 17,1% del corrispondente periodo dell’anno precedente. Più nel dettaglio, il margine operativo lordo della Divisione Ambiente chiude i primi nove mesi del 2008 con un aumento di 4,6 milioni di euro (da 21,0 milioni di euro a 25,6 milioni di euro). L’aumento è attribuibile per 4,0 milioni di euro al termovalorizzatore di Trieste, che nei primi sei mesi del 2007 aveva subito la fermata di due delle tre linee. In recupero anche le altre attività della divisione, in particolare quelle di raccolta e spazzamento che, operando in condizioni mediamente più remunerative, fanno segnare un incremento complessivo di 0,7 milioni di euro. Sul terzo trimestre la divisione ambiente registra una diminuzione da 9,1 a 7,1 milioni di euro (-2,0 milioni di euro) a causa di un maggior numero di fermate degli impianti fatte registrare nel periodo e del venire meno di parte dei benefici Cip6. La Divisione Energia Elettrica subisce un calo del margine operativo lordo di 0,4 milioni di euro, passando da 10,3 a 9,9 milioni di euro. Il decremento è concentrato nel settore della distribuzione in seguito al trasferimento dei clienti vincolati alla controllata Acegasaps Service. In termini aggregati (distribuzione + vendita clienti vincolati) il margine operativo lordo rimane sostanzialmente stazionario (10,6 milioni di euro nel 2008 contro i 10,5 milioni di euro nel 2007). In aumento il margine nella produzione (+0,4 milioni di euro). Sul terzo trimestre il margine operativo lordo passa dai 3,4 milioni di euro del 2007 a 1,8 milioni di euro del 2008. Ad impattare su tale riduzione sono soprattutto le tariffe delle attività legate alla distribuzione e gli effetti della perequazione. Il margine operativo lordo della Divisione Gas aumenta da 11,0 milioni di euro a 15,6 milioni di euro, con un incremento pari a 4,7 milioni di euro. L’aumento è attribuibile sia al settore della distribuzione (+2,8 milioni di euro) che alle attività di libero mercato (+1,5 milioni di euro). Sia la distribuzione che la vendita hanno beneficiato del favorevole andamento termico. Sul terzo trimestre il margine operativo lordo si riduce e passa da 2,0 milioni di euro a 0,8 milioni di euro (-1,3 milioni di euro). La riduzione è attribuibile alle attività di vendita (-1,4 milioni di euro) che hanno risentito di conguagli a favore dei fornitori. Il Ciclo Idrico Integrato segna un incremento di 3,4 milioni di euro del margine operativo lordo che cresce da 20,7 a 24,2 milioni di euro. L’incremento, pur in un contesto di minori volumi distribuiti, è interamente attribuibile alle revisioni tariffarie ottenute sia nell’area di Padova che in quella di Trieste. Anche nel terzo trimestre il margine operativo lordo è in crescita: +1,1 milioni di euro. Il margine operativo lordo della linea Servizi aumenta di 0,3 milioni di euro, passando da 9,1 a 9,4 milioni di euro. Significativa la crescita del settore dell’illuminazione pubblica che segna sui primi nove mesi del 2008 un incremento di margine operativo lordo pari a 0,4 milioni di euro. In leggera progressione la controllata Sinergie (+0,2 milioni di euro) mentre gli altri servizi risultano stazionari o in lieve calo. Gli accantonamenti netti dei primi nove mesi sono pari a 0,6 milioni di euro e sono principalmente dovuti ad accantonamenti per contributi Cig e Cigs. Gli ammortamenti e svalutazioni subiscono un incremento di 2,0 milioni di euro, passando da 34,2 a 36,2 milioni di euro, a causa di maggiori ammortamenti derivanti dagli investimenti effettuati. Il margine operativo netto dei primi nove mesi del 2008 è pari a 29,4 milioni di euro contro i 17,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2007. Si registra pertanto un incremento di 12,2 milioni di euro (+70,5%). L’incidenza del margine operativo netto aumenta nel periodo dal 5,6% all’ 8,7%. Gli oneri finanziari aumentano da 12,0 a 15,2 milioni di euro. L’incremento è principalmente dovuto all’aumento dei tassi di interesse e alla maggiore esposizione media a livello di Gruppo. Le imposte sul reddito aumentano e passano da 5,2 a 5,6 milioni di euro (+ 0,4 milioni di euro). In forte calo il tax rate del gruppo che passa dal 59,9% al 34,1% per effetto principalmente dell´assoggettamento ad imposta sostitutiva dei disallineamenti tra valori civili e valori fiscali dei cespiti esistenti al 31 dicembre 2007 e della diminuzione delle aliquote di imposizione Ires e Irap. L’utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 10,1 milioni di euro contro i 2,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2007. Per ciò che riguarda gli investimenti, nei primi nove mesi del 2008 sono stati realizzati 54 milioni di euro, con una crescita del 21% rispetto ai 45 milioni del corrispondente periodo del 2007. La posizione finanziaria netta si presenta al 30 settembre 2008 con un saldo negativo pari a 309 milioni di euro, in crescita di 12 milioni di euro rispetto ai valori di inizio anno (297 €m) e in diminuzione di 6 milioni di euro rispetto a quelli di giugno 2008 (315 €m) Evoluzione prevedibile della gestione I primi nove mesi del 2008 sono risultati estremamente positivi, confermando il trend già manifestatosi nella prima metà dell’anno. Dopo il 2007, anno segnato da alcuni elementi negativi di carattere straordinario, il Gruppo ha ripreso il cammino di crescita. Le performance economiche raggiunte esprimono le effettive capacità industriali del Gruppo e consentono di confermare per l’anno in corso gli obiettivi del piano 2008-2010. Tra i principali fattori di rischio sono da segnalare un quadro legislativo in evoluzione e una generale situazione economica non favorevole – aggravata dalla recente crisi finanziaria - con una domanda in calo e un quadro generale che volge verso la recessione; lo scenario che si delinea non potrà non avere conseguenze anche su attività fortemente regolamentate. Nelle attività regolamentate si può osservare: La divisione energia elettrica, dovrebbe mantenere margini in crescita rispetto al 2007 anche nell’ultimo trimestre; - La divisione gas dovrebbe confermare il trend positivo manifestatosi nei primi nove mesi del 2008 e migliorare ulteriormente i margini operativi rispetto al 2007, anche se c’è da segnalare che nel corso del mese di ottobre l’immesso in rete risulta inferiore di circa il 27% rispetto allo stesso periodo del 2007; - La divisione acqua, grazie alle revisioni tariffarie, mostrerà un ulteriore miglioramento dei risultati operativi rispetto al 2007; - La divisione ambiente ha ottenuto un significativo recupero nei primi nove mesi e dovrebbe mantenere un trend di crescita dei margini, pur in presenza del venire meno, a partire da marzo, di parte dei benefici Cip6 relativamente al termovalorizzatore di Trieste. Le attività di libero mercato, grazie a un più remunerativo rapporto tra costi di acquisto e prezzi di vendita della materia prima, dovrebbero confermare il recupero fatto segnare nel periodo in esame. Anche tali attività potrebbero risentire in maniera sensibile dell’andamento termico dei mesi di novembre e di dicembre. La società Sinergie dovrebbe accrescere il volume d’affari, mantenendo tuttavia una redditività stazionaria a causa di un mercato fortemente concorrenziale. Nel complesso quindi i margini operativi dovrebbero consolidare nei successivi trimestri il trend mostrato nel periodo gennaio – settembre 2008. Nei primi nove mesi erano previsti investimenti per 86,8 milioni di euro, mentre il budget annuale ne prevede 114,0 (a fronte dei quali dovrebbero essere ricevuti contributi pubblici per 13,8 milioni di euro). Nei primi nove mesi sono stati realizzati investimenti per circa 54,5 milioni di euro, con uno scostamento rispetto alle previsioni di circa il 37%. Tale scostamento troverà conferma nell’ultima parte dell’esercizio. La costruzione della terza linea del termovalorizzatore di Padova dovrebbe essere completata entro il 2009. Particolari energie sono state dedicate, e verranno dedicate, al miglioramento della dinamica del capitale circolante, anche attraverso un’attenta gestione dei giorni medi di incasso e di pagamento. Eventi successivi al 30 settembre 2008 Non si segnalano eventi o circostanze rilevanti successivi al 30 settembre 2008. Prosegue l’attività volta alla separazione societaria degli impianti di termovalorizzazione di Padova e Trieste e la contestuale ricerca di partner pubblici e privati. Obiettivo già dichiarato dell’operazione è la valorizzazione della filiera ambientale. Nel corso della prima parte del mese di novembre è stata inviata, attraverso l’advisor incaricato, la documentazione informativa ai potenziali investitori. Si prevede di completare il processo di cessione di una quota di minoranza (fino al 40%) entro il primo trimestre 2009. Sviluppo per linee esterne Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avviare un tavolo di lavoro con Ascopiave per approfondire la proposta da quest’ultima formulata per pervenire all’aggregazione delle rispettive attività nel settore del gas. In tal senso il Consiglio ha inoltre stabilito di effettuare una valutazione in merito all’opportunità di procedere alla separazione societaria delle attività di distribuzione del gas e verificare l’esistenza di un interesse anche di terzi a rilevare, in tutto o in parte, le suddette attività. . |
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