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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Novembre 2008 |
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CAMMINARE SOSPESI SULL’ACQUA
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Mantellina gialla, elmetto protettivo in testa e radio ricetrasmittente. Bastano questi semplici accorgimenti ed il Canyon Rio Sass diventa un luogo accessibile a tutti, capace di regalare un’ora e mezza di emozioni. Tutto questo grazie ad un percorso che presenta un dislivello di ben 145 metri, caratterizzato da 348 gradini. Siamo a Fondo, in Val di Non, dove dal 2001 passerelle e scalette consentono di andare alla scoperta di questa forra, scavata nel corso dei secoli dall’omonimo torrente Rio Sass. La luce fa il resto, gioca con anfratti e con la rigogliosa vegetazione, creando effetti ottici suggestivi. Uno scenario dall’indubbio fascino, pronto a diventare ancora più particolare con l’apertura (prevista per la primavera del 2009) del parco fluviale del Rio Sass, destinato a collegare a nord l’omonimo canyon che attraversa la borgata di Fondo e a sud l’area naturalistica del Novella. In che modo? Grazie ad un percorso che si snoderà per quasi 3 chilometri, con 220 metri di mensole in acciaio, 60 metri lineari di scale in legno ed un dislivello pari a 200 metri. L’itinerario toccherà i Bagni di Fondo, nota stazione termale ferruginosa all’epoca dell’Impero Austroungarico, i cui resti in calcestruzzo sono ancora oggi visibili. In attesa che tutto ciò si realizzi il Canyon Rio Sass è il luogo ideale per regalarsi qualche ora di svago a contatto con la natura, anche in autunno. Il punto di partenza per l’escursione è costituito dal vecchio mulino, ora adibito a centro visitatori, dove si indossa l’attrezzatura necessaria per affrontare la gita in tutta sicurezza. Dopo una breve descrizione geologica della zona, ci si avventura sulle passerelle e si osservano l’una dopo l’altra le marmitte dei giganti (grandi vasche erose dai ciotoli), le pareti tappezzate di alghe rosse, i fossili, i calchi e molto altro ancora. Oltre alla luminosità, ai colori e alla vegetazione, anche il clima cambia frequentemente. Dopo aver completato il percorso si ritorna sui propri passi e, con grande sorpresa, ci si accorgerà che, mutata l’angolazione, anche gli ambienti appaiono diversi. Info: www. Canyonriosass. It . |
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