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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Novembre 2008 |
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TRENTINO CULLA DELLE BIODIVERSITÀ
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In Trentino la tutela della fauna selvatica ha sempre rivestito un ruolo molto importante. Una priorità da difendere a tutti i costi, tanto che ora questo territorio potrebbe rappresentare il punto di partenza per la creazione di una rete europea per lo studio e la conservazione delle biodiversità. Le basi sono state gettate nell’ambito di un workshop, svoltosi in località Viote sul Monte Bondone, che ha chiamato a raccolta 20 prestigiosi ricercatori provenienti da 11 paesi europei e dalla Turchia. Ne è scaturita l’idea di una rete che, attraverso l’uso di moderne tecniche della biologia molecolare, sia in grado di preservare e gestire la biodiversità. Si tratta di un progetto ambizioso, i cui contorni sono ancora tutti da definire, nel quale rientrerà anche la sperimentazione di tecnologie emergenti quali l’analisi genomica, utilizzata all’Istituto Agrario di S. Michele-fondazione Edmund Mach per lo studio delle piante agrarie. Dallo studio delle sequenze del Dna di specie che rischiano l’estinzione, infatti, possono essere recuperate informazioni sulla demografia e sulla storia evolutiva, particolarmente utili per lo sviluppo di strategie di conservazione efficaci. L’ambiente, con la fauna che lo popola, costituisce la più grande ricchezza del Trentino e per questa ragione da sempre se ne salvaguarda l’integrità. Non è un caso se la superficie sottoposta a tutela ambientale è pari al 25% del territorio provinciale e comprende parchi, riserve e biotopi per oltre mille chilometri quadrati. Fulcro del sistema ambientale trentino sono i tre Parchi naturali: l’Adamello - Brenta, quello di Paneveggio - Pale di San Martino ed il settore trentino del Parco nazionale dello Stelvio. . |
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