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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Settembre 2006
 
   
  GRANDI OPERE SÌ, GRANDI OPERE NO. NIMBY FORUM ANNUNCIA IL SECONDO CONVEGNO NAZIONALE: DEMOCRAZIA DELIBERATIVA, CONSENSO E PARTECIPAZIONE I TEMI DEL DIBATTITO

 
   
  Milano, 18 settembre 2006 - Nimby Forum il progetto di ricerca che si occupa di studiare il fenomeno delle contestazioni territoriali alle grandi opere, annuncia il proprio convegno annuale a Torino il prossimo 5 ottobre, con il patrocinio di Regione Piemonte - Provincia di Torino - Comunità Montana Bassa Val di Susa e Val Cenischia. Un appuntamento da non perdere per conoscere gli esiti della ricerca e i risultati aggiornati dell’Osservatorio Media, che avvia i lavori della terza edizione del Forum. Tra le novità, la costituzione di Aris - Agenzia Ricerche Informazione Società - un’associazione di ricerca senza fini di lucro nata per gestire e sviluppare il progetto Nimby Forum, originariamente promosso da Allea, la società di comunicazione e relazioni istituzionali specializzata nel settore ambientale e nella gestione dei conflitti territoriali. I dati dell’Osservatorio Nimby Forum parlano quest’anno di 171 impianti contestati (dove per impianti si intende il complesso di insediamenti industriali, infrastrutture viarie e ferroviarie, centrali per la produzione di energia, rigassificatori, impianti per il trattamento dei rifiuti, eccetera), contro i 190 censiti nel corso della scorsa edizione. Tuttavia, il numero di articoli di stampa censiti sull’argomento è schizzato dai 2. 760 dell’anno scorso ai 4. 020 di quest’anno, con punte massime di 66 articoli al giorno (contro i 45 dell’anno scorso) e una media di 309 articoli al mese contro 251. Senza contare le numerosissime trasmissioni di approfondimento giornalistico televisivo che hanno ripetutamente trattato questo tema nel corso dell’anno. Si rileva quindi che, pure a fronte di una diminuzione in termini assoluti delle opere contestate, si è assistito ad un incremento notevole dell’attenzione, da parte dai media e del dibattito politico, a questo fenomeno. Questo inasprimento dei toni, questa globalizzazione della protesta, porterà vantaggi o svantaggi nel percorso di ricerca di modelli di democrazia deliberativa più attuali, ispirati ai principi di inclusione, partecipazione e condivisione? A queste ed altre domande si cercherà di rispondere nel corso del Convegno del 5 ottobre, dove protagonisti di primo piano del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e associazionistico si confronteranno per mettere sul tavolo proposte e linee guida, nell’intento di trovare insieme, tra le soluzioni anche recentemente prospettate dal Governo, la strada, o meglio l’insieme di interventi e di indirizzi, che potranno in futuro limitare una protesta che rischia di paralizzare il Paese, e che nasce da legittime richieste di maggiore coinvolgimento, informazione e trasparenza, in una parola “comunicazione”, da parte dei soggetti proponenti gli impianti e le infrastrutture. Il format del Convegno prevede due sessioni. Al mattino “Infrastrutture e grandi opere: consenso e competitività”, un talk show basato sui temi dell’edizione 05/06 di Nimby Forum, con rappresentanti di primo piano del mondo politico e industriale. L’attenzione sarà focalizzata sulla questione della programmazione e dello sviluppo, in un’ottica di consenso e sostenibilità. Saranno presentati i risultati conclusivi della seconda edizione di Nimby Forum e i risultati del sondaggio online sui temi della partecipazione. Al pomeriggio è invece prevista una tavola rotonda di approfondimento più specificamente dedicata alle tematiche legate al caso Tav in Piemonte, “Il caso Tav: ricominciare dal dialogo”, attraverso la quale si cercherà di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto, riesaminando i temi oggetto del conflitto in un’ottica sovranazionale e integrata. A tutti i partecipanti sarà consegnato il volume “L’italia dei sì e l’Italia dei no – Nimby Forum 05/06”, la pubblicazione annuale di Nimby Forum che raccoglie tutti i dati sul fenomeno delle contestazioni territoriali elaborati in 12 mesi dall’Osservatorio Media permanente, i risultati dell’inchiesta online lanciata quest’anno da Nimby Forum e i contributi di esperti, professionisti, imprenditori e accademici sul tema dei conflitti territoriali, dello sviluppo sostenibile e del consenso sulle grandi opere di pubblica utilità, tra cui Chicco Testa, Rodolfo Lewanski, Bruno Bottiglieri, Diego Gavagnin, Jacopo Giliberto, Patrizia Ravaioli, e molti altri. Programma Del Convegno: Ia Sessione “Infrastrutture e grandi opere: consenso e competitività” 9. 30 Registrazione; 10. 00 Alessandro Beulcke, Presidente Aris: il progetto Nimby Forum; 10. 15 Talk show - Conduce: Giovanni Floris; Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino; Paride De Masi, Presidente Italgest; Roberto Della Seta, Presidente Legambiente; Enzo Gatta, Presidente Assoelettrica; Enrico Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Mauro Moretti, Amministratore Delegato Rete Ferroviaria Italiana; Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente. Iia Sessione “Il caso Tav: ricominciare dal dialogo”: 15. 00 Tavola rotonda - Modera: Giulio Anselmi; Andrea Boitani, Professore ordinario di Economia politica Università Cattolica di Milano; Mercedes Bresso, Presidente Regione Piemonte; Antonio Ferrentino, Presidente Comunità Montana Bassa Val di Susa; Rainer Masera, Capo delegazione italiano Commissione Intergovernativa Torino-lione; Antonio Saitta, Presidente Provincia Torino; Mario Virano, Presidente Osservatorio Val di Susa. Torino, 5 ottobre 2006 - Centro Congressi Lingotto Via Nizza, 280 - Torino - .  
   
 

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