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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Novembre 2008
 
   
  PRIMA INDAGINE CAPILLARE MINORANZE FVG: PER IL 94 P.C. LINGUA MATERNA E´ IMPORTANTE

 
   
   Udine, 24 novembre 2008 - Illustrata il 20 novembre nella sede della Regione a Udine, alla presenza dell´assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro, l´indagine sulle comunità linguistiche del Friuli Venezia Giulia, commissionata dal Servizio statistico della Regione nel 2006 e conclusa a febbraio 2008. L´indagine rappresenta un passaggio fondamentale per la conoscenza sul campo non solo delle opinioni dei cittadini residenti nei comuni dove sono presenti comunità linguistiche, ma soprattutto del grado di conoscenza e di apprezzamento delle politiche statali, regionali e comunali attualmente messe in atto e delle aspettative future. "Si tratta di un´operazione interessante - ha spiegato Molinaro - perché ha cercato di fotografare la situazione nei 198 comuni sui 219 della regione che sono abitati da comunità linguistiche. Va evidenziato che si tratta della prima volta che viene svolta una ricerca contemporaneamente e con la stessa metodologia relativamente alle aree linguistiche friulane, slovene e germanofone, cioè le aree in cui sono storicamente insediate le comunità linguistiche nella regione Friuli Venezia Giulia che, in quanto tali, sono tutelate dalla leggi statali 482 e 38. I risultati che sono emersi - ha concluso Molinaro - daranno utili indicazioni su ciò che dovremo fare in futuro in materia, considerando questo lavoro come una prima tappa di approfondimento". Le linee guida della ricerca, illustrate dalla coordinatrice Adriana Janezic, presente anche il direttore del Servizio regionale identità linguistiche e culturali e corregionali all´estero, Marco Stolfo, rivelano che si tratta della prima indagine con ben 3. 000 unità campionarie indagate. "Un dato che fa superare ampiamente per numerosità campionaria sia le indagini complessivamente effettuate negli ultimi 10 anni in relazione alla lingua friulana, sia quelle effettuate in campo sloveno, il doppio di un campione scelto solitamente dall´Istat", ha notato Molinaro. In particolare sono stati interessati 2. 150 cittadini residenti nei comuni dove è presente la comunità friulana (suddivisi in 8 aree territoriali), 750 cittadini residenti nei comuni dove è presente la comunità slovena (5 aree) e 100 cittadini residenti nei comuni dove è presente la comunità germanofona (3 aree). Nel corso della presentazione è stata sottolineata l´importanza del lavoro comune tra lo Slori - Slovenski Raziskovalni Institut - Istituto Sloveno di ricerche di Trieste, e la Societât filologjiche furlane - Società Filologica Friulana di Udine, nel Comitato tecnico scientifico a tale scopo istituito, nel quale entrambi gli istituti erano rappresentati, che si è caratterizzato non solo per una metodologia condivisa - hanno sottolineato il presidente della Sff, Lorenzo Pelizzo e quello dello Slor, Milan Bufon, ma soprattutto per l´elaborazione di un questionario quadrilingue e per l´individuazione e all´utilizzo di rilevatori con conoscenza rispettivamente della lingua friulana, slovena e tedesca (in alcuni casi anche con varianti locali, come nel caso di Sauris). A conclusione della "indagine sul grado di soddisfazione delle comunità linguistiche del Friuli Venezia Giulia" sono state annotate alcune prime considerazioni. Uno dei primi aspetti che si possono sottolineare è la comprovata presenza di "identità linguistiche" altamente frazionate e differenziate sul territorio. Alle prima batteria di domande relativa alla "autoidentificazione" (quale lingua ha appreso per prima - quale lingua o dialetto si usa in ambito familiare - a quale comunità linguistica si sente di appartenere) ci si è trovati di fronte a un universo estremamente variegato: non solo, come era prevedibile, ci si autoidentificava in una delle quattro lingue o comunità di riferimento (italiano, friulano, sloveno e tedesco) ma molto spesso gli intervistati si autoidentificavano nelle varianti delle quattro lingue (sia nelle varianti "regionali" dell´italiano, sia nelle varianti "locali" delle comunità linguistiche autoctone). Sostanzialmente ci si è trovati di fronte a un universo "plurilingue" estremamente parcellizzato e ad una autoidentificazione non solo "linguistica", ma prevalentemente "dialettale", con una notevole confusione, da parte degli stessi intervistati, tra "lingua" e "dialetto": il numero dei cittadini che si considerano "triestini" anche rispondendo alla domanda di "che lingua ha appreso e parlato per prima" è consistente, come sono evidenti i cordenonesi che si auto identificano nel "folpo" (variante friulana) o i natisoniani nel "ponašem" (variante slovena) o coloro che si autodefiniscono "bisiachi". Per il 94 per cento dei 3 mila cittadini intervistati nel corso dell´indagine sulle comunità linguistiche del Friuli Venezia Giulia, commissionata dal Servizio statistico della Regione e realizzata in collaborazione con la Società filologica friulana e l´Istituto sloveno di ricerche, la lingua materna è molto o abbastanza importante. I più convinti dell´importanza sono i germanofoni (97 per cento), a seguire gli sloveni (96,4 per cento) e infine i friulani (93,3 per cento). Solo il 14,9 per cento degli intervistati considera poco o per niente importante la lingua materna. Conoscenza Norme Di Tutela: E´ il 61,3 per cento degli intervistati ad affermare di non conoscere le norme di tutela linguistica (il 66,1 dei friulani, il 49,2 degli sloveni e il 47 per cento dei germanofoni). Nell´ambito friulano, i cittadini del comune di Gorizia e quello di Monfalcone dichiarano il più alto grado di conoscenza (55,7 e 63,5). La più bassa si registra, invece, nel Friuli occidentale con il 75,9 per cento di persone che hanno affermato di non conoscere l´esistenza di norme di tutela. I cittadini del capoluogo friulano da parte loro registrano il 59,8 per cento di non conoscenza. Scuola: Per il 68,3 per cento degli intervistati è importante lo studio a scuola di una o più lingue di tutela (i cittadini dell´area friulanofona sono il 62,1 per cento; quella dell´area slovenofona 83,3, quella germanofoni a registra il 92 per cento). Uso Lingue Negli Uffici Comunali. Il 35,7 per cento degli intervistati rileva che la lingua minoritaria viene usata negli uffici in cui risiede. Mass Media. L´uso nei mass media delle lingue di tutela è aumentato o diminuito negli ultimi 5 anni? Il 39,2 per cento dei friulanofoni considera aumentato il livello dell´uso nei mezzi di comunicazione. Per il 59,2 per cento dei cittadini dell´area slovenofona è rimasto pressoché uguale. Più alta ancora la percentuale dell´area germanofona (73 per cento) che dichiara che l´uso è rimasto invariato. Status. Com´è la situazione delle lingue negli ultimi 5 anni? Il 31,3 dei cittadini dell´area friulanofona la considera migliorata, il 20 peggiorata, il 41 per cento stazionaria. Per l´area slovena prevale la percentuale (41,6) di chi considera migliorata la situazione. In quella germanofona il 23 per cento concorda sul miglioramento, ma il 19 la considera peggiorata. .  
   
 

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