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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Novembre 2008
 
   
  INAUGURATA A S.GIOVANNI IN FIORE LA V SETTIMANA REGIONALE DELLE BIBLIOTECHE

 
   
  Reggio Calabria, 26 novembre 2008 - Il Vicepresidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo ha inaugurato nel “Teatro Italia” di San Giovanni in Fiore la V Settimana regionale delle Biblioteche, promossa dalla Regione e dedicata ai bambini dai cinque anni in su. “Con la quinta settimana delle Biblioteche – ha detto il Vicepresidente Cersosimo - abbiamo voluto dare visibilità ai bambini, al loro sguardo, provando a metterci dal loro punto di vista. I bambini possono migliorarci moltissimo. Sono loro il tratto più forte della nostra normalità ed il modo migliore per inseguire la normalità è realizzare una organica e importante politica per l’infanzia. ” La Settimana delle Biblioteche andrà avanti con duecentocinquanta iniziative diffuse su tutto il territorio calabrese, ospitate da più di settanta biblioteche comunali che hanno aderito alla manifestazione promossa dalla Regione. “Dobbiamo occuparci di più dei bambini – ha detto ancora Cersosimo - anche per superare l’analfabetismo emotivo che permea la nostra quotidianità. Le nostre case sono sempre di più avvolte in un silenzio assordante. Assistiamo, quasi impotenti, all’assenza di emozioni ed all’impoverimento delle nostre anime. La scelta di San Giovanni in Fiore non è casuale. Siamo qui intenzionalmente – ha spiegato il Vicepresidente della Giunta - perché S. Giovanni in Fiore è un simbolo della Calabria delle aree interne, che ha pagato un prezzo sociale fortissimo, ma che c’è, ed è viva e vitale. Anche per l’apertura dell’anno scolastico abbiamo scelto un luogo-simbolo, Platì, centro calabrese con il reddito dichiarato più basso d’Italia. Siamo andati a Platì per dimostrare che non è tanto la povertà economica che conta, ma la povertà di “testa”. La scuola, l’istruzione, rappresentano l’autentica leva di cambiamento per il nostro futuro”. Il Vicepresidente Cersosimo si è, quindi, soffermato nel suo intervento anche sulla riforma della scuola. “La riforma della scuola – ha detto Cersosimo – non si fa per decreto, ma ascoltando le insegnanti, i ragazzi, le loro famiglie. La scuola è la speranza costituzionale all’uguaglianza. Se ben fatta, è un piccolo ascensore sociale e può cambiare i nostri destini. Solo a scuola si possono livellare le opportunità per i ragazzi”. Il Vice Presidente della Giunta regionale Cersosimo, infine, ha lanciato l’idea di tornare a leggere ai neonati le favole. Una ricerca condotta in Giappone è arrivata alla conclusione che i neonati, ai quali i genitori leggono le favole sono quelli più dotati sotto il profilo cognitivo. Questa può essere una strada da seguire per cambiare il corso della scuola che vive in uno stato di crisi profonda. “La scuola italiana è in crisi – ha sottolineato Cersosimo - ma quella calabrese è ancora più in crisi, posto che le “performances” scolastiche dei nostri quindicenni fanno spesso rabbrividire. Le scuole devono produrre teste ben fatte e non teste ben piene”. .  
   
 

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