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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Novembre 2008
 
   
  EQUAL, UNA CASSETTA DEGLI ATTREZZI CHE SERVIRAŽ IN FUTURO. LE BUONE PRATICHE DELLE MARCHE .

 
   
  Ancona, 26 Novembre 2008 - ŽDi fronte agli scenari di recessione e alle nuove sfide che si profilano dovremo sempre piu` utilizzare la Žcassetta degli attrezziŽ di Equal. Ž Cosi` lŽassessore regionale al Lavoro-formazione, Ugo Ascoli introducendo il convegno su ŽEqual nelle Marche, risultati e prospettiveŽ, tenutosi ieri in Regione. Equal e` un progetto di iniziativa comunitaria per la lotta ad ogni forma di discriminazione ed esclusione sociale specialmente sul lavoro, che si chiude dopo sei anni di operativita` e che nella nostra regione ha visto la realizzazione di 12 buone prassi con 207 partner italiani e 31 di altri Paesi. Sono stati utilizzati 12 milioni di euro, finanziati per la meta` dal Fondo Sociale Europeo. LŽombudsman dei disabili, il portale dellŽimmigrazione, il mediatore linguistico-culturale, il tutor di intermediazione socio-lavorativa, un Centro servizi dellŽeconomia sociale, lŽOsservatorio regionale sullŽimprenditoria femminile e il Salone ŽValore DonnaŽ, la Fiera nazionale dellŽaccoglienza di nuovi residenti ed investimenti nei territori rurali e montani, sono tra le esperienze significative marchigiane, costruite nellŽambito dei vari assi di Equal ( Occupabilita`, Imprenditoria, Pari Opportunita`, Adattabilita`) e illustrate nel corso dellŽincontro da Raffaella Triponsi. Ugo Ascoli ha evidenziato infatti che Žsi e` trattato di un innovativo cammino sperimentale anche nelle Marche e che non deve andare disperso il patrimonio complessivo di quasi 700 progetti che hanno coinvolto nel territorio nazionale 8. 600 soggetti e 240 partners nei vari processi di attuazioneŽ e che Žda questo occorre trarne insegnamento. La nuova programmazione Fse 2007-2013 ha gia` cominciato a farlo e le scelte del Por Marche vanno in questa direzione. Ž Nel corso del convegno, il rappresentante della Commissione Europea, Davide Bonagurio non ha mancato di sottolineare i risultati positivi raggiunti dalle Marche su Equal, rispetto a molte altre regioni, cosi` come ha ricordato le performances ŽeccellentiŽ dellŽultimo trimestre 2007 relativamente al tasso di occupazione femminile 15-64 anni. Illustrando le strategie europee per lŽoccupazione che prendono il via dagli orientamenti fissati a Lisbona- componente essenziale di Equal - Bonagurio ha rimarcato che le prossime sfide per la Ue derivano dallŽUnione allargata, dal cambiamento demografico e dalle ristrutturazioni economiche e sociali. Il nuovo approccio strategico avra` ancora come pilastro il ŽvecchioŽ Fondo sociale Europeo, nato con lŽEuropa nel 1957, integrato con i programmi nazionali di riforma degli Stati membri e linee guida per la coesione. Il Fondo Sociale Europeo, con una dotazione di 175 miliardi di euro e 117 programmi operativi, privilegera` lŽadattabilita` per lavoratori e imprese; un miglior accesso allŽoccupazione; lŽinclusione sociale e lo sviluppo del capitale umano; la capacita` istituzionale; le riforme per lŽoccupazione, sviluppo di partnership e patti a livello nazionale, regionale e locale. Come si vede, gran parte degli obiettivi che erano alla base di Equal, Ž un laboratorio utilissimo di pratiche- ha sottolineato Mauro Terzoni, dirigente regionale- che non andra` disperso, tanto che alcuni punti chiave come la costruzione di partenariati sono stati ripresi nel Por Fse. In tal senso nelle Marche Equal ha prodotto un partenariato attivo che ha coinvolto migliaia di operatori per sviluppare azioni concrete. E` necessario dunque concentrare lŽattenzione sulla replicabilita` su vasta scala delle iniziative piu` significative svolte con Equal, dato che non sara` possibile, per motivi di distribuzione dei fondi riproporle tutteŽ. In Italia, come ha ricordato Joanna Busalacchi dellŽIsfol, Equal ha raggiunto 188 mila beneficiari intermedi e finali e mobilitato risorse per 800 milioni di euro. Ž I punti di forza sono stati i contratti di lavoro stipulati, le imprese coinvolte per favorire lŽinserimento di chi e` escluso, le sinergie realizzate tra gli attori dello sviluppo socioeconomico, i centri polifunzionali e i servizi di supporto alle persone. Ž (adŽe Ž gf) Le Buone Pratiche Di Equal Marche SullŽasse Occupabilita`, e` stata attivata la figura dellŽOmbudsman dei disabili, che funge da intermediario tra diversamente abili e domanda di lavoro, con 200 contatti registrati al numero verde attivato. Ilo soggetto referente era la Provincia di Macerata. Il Portale dellŽimmigrazione, strumento di comunicazione e alfabetizzazione informatica degli stranieri realizzato dalla Provincia di Ancona e da segnalare lŽattivita` dellŽAssociazione On the Road- con lŽUnita` di strada che ha come obiettivo lŽinclusione sociale di donne vittime della prostituzione e tratta. La creazione della figura professionale del mediatore linguistico Žculturale e quella del tutor dŽintermediazione socio-lavorativa. Il centro servizi integrato per lŽoccupabilita` ed integrazione sociale degli stranieri attivato a Pesaro. SullŽasse Imprenditorialita` sono stati elaborati e sperimentati ŽPatti per lŽeconomia socialeŽ ( Provincia di Ascoli Piceno) che saranno un valido contributo alla crescita delle imprese e dei servizi attraverso percorsi di programmazione negoziata. Il Centro servizi dellŽeconomia sociale un codice etico rappresentativo della cooperazione sociale nelle Marche e il marchio di qualita` e di disciplinare etico delle principali realta` del Terzo Settore. ( Legacoop Marche) LŽaltro asse tematico e` Pari Opportunita` nellŽambito del quale sono stati realizzati lŽOsservatorio regionale sullŽimprenditoria femminile ( Universita` di Camerino) e il Salone internazionale dellŽimprenditoria femminile ŽValore DonnaŽ, per combattere le discriminazioni verso le donne immigrate. ( Coos Marche) Infine sul tema dellŽAdattabilita` sono state sperimentate attivita` che puntano a riunire gli attori chiave per lo sviluppo congiunto di strumenti atti a gestire il cambiamento. Tra queste, la formazione di operatori per le politiche di rinnovamento rurale e lŽorganizzazione della 1 Fiera nazionale ŽVivere in campagnaŽ, fiera dellŽaccoglienza dei nuovi residenti e pensata per contrastare lo spopolamento dei territori rurali e montani . ( Comune di Acqualagna) Relativo a questa tematica e` anche la creazione del modello di Validazione degli apprendimenti pregressi (Provincia di Macerata) che permette al lavoratore maggiormente a rischio di esclusione (disabili e over 45) e allŽimpresa di avere consapevolezza riguardo lo stato delle competenze in merito al fabbisogno professionale. .  
   
 

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