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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Novembre 2008 |
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EMIGRAZIONE. RAPPORTO NUOVO CON ANCI E COMUNI VENETI
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Venezia, 26 novembre 2008 - “Uno dei risultati più significativi ottenuti in questi ultimi anni è che le amministrazioni locali hanno aperto le loro porte con grande entusiasmo al mondo dell’emigrazione, soprattutto nei comuni piccoli ma con una grande storia. Questa grande disponibilità, non di facciata, va adesso consolidata e coordinata attraverso l’Anci Veneto che ha nominato un suo nuovo rappresentante all’interno della Consulta dei Veneti nel Mondo”. E’ una delle sottolineature che l’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona ha fatto in occasione della riunione annuale della Consulta a Marostica (Vicenza), a cui sono intervenuti numerosi amministratori locali del Veneto. Da parte dei rappresentanti delle comunità venete all’estero è emersa infatti l’esigenza di un raccordo più stretto con i comuni non solo sul piano culturale e in materia di gemellaggi e patti di amicizia, ma anche per gli adempimenti amministrativi di cui gli emigrati hanno bisogno. E durante i lavori della Consulta il nuovo rappresentante dell’Anci Veneto Gino Pante è intervenuto assicurando il massimo impegno per venire incontro alle aspettative. A Marostica, ma anche nei giorni precedenti a Feltre (Belluno) dove si è svolto un corso di formazione per la Consulta, Pante ha avuto una serie di incontri con tutte le associazioni degli emigrati per definire un percorso e individuare i temi su cui sensibilizzare i comuni veneti. Tra le proposte avanzate l’istituzione in ogni comune di un assessorato all’emigrazione-immigrazione o almeno che ad un assessore/consigliere venga affidato un incarico in questa materia. Parallelamente andrebbe individuata nei comuni anche una figura tecnico-amministrativa per le pratiche legate all’emigrazione. Per quanto riguarda i gemellaggi, l’aspettativa delle comunità all’estero è che si traducano in reali iniziative di scambio, di ospitalità e di sostegno all’invio di gruppi folcloristici, musicali, teatrali, di rapporti tra scuole e associazioni giovanili. Altre proposte hanno riguardato le borse di studio per i giovani oriundi residenti in comuni all’estero gemellati con comuni veneti; la titolarità dei comuni in materia socio-assistenziale e di edilizia residenziale pubblica, non sempre adeguatamente esercitata; il disbrigo da parte dei comuni di ricerche anagrafiche così come delle pratiche per la concessione della cittadinanza italiana agli oriundi veneti. Agevolazioni fiscali sono state chieste per le abitazioni degli emigrati, in particolare per rifiuti, acqua, Ici. Infine, tra l’Anci e le associazioni dell’emigrazione sono stati concordati incontri periodici. . |
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