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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Novembre 2008 |
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FILAS: CON IL PROGETTO SIDEREUS, AL VIA L’INCONTRO TRA IMPRESE DI ASIA E UE PER LO SVILUPPO DELL’AEROSPAZIO
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Roma, 27 novembre 2008 - Ha preso il via a Pechino l’evento organizzato dalla Regione Lazio per promuovere la cooperazione internazionale nel comparto aerospaziale, al quale partecipano circa 200 piccole e grandi imprese europee e asiatiche del settore. Si tratta del progetto Sidereus, ideato e coordinato da Filas, la società strumentale della Regione Lazio dedicata al sostegno dell’innovazione, e finanziato dalla Commissione Europea con quasi 500. 000 euro nell’ambito della collaborazione Asia-invest. Siderus, che si articola in un programma di incontri dal 26 al 28 novembre, si è inaugurato questa mattina con la cerimonia di apertura cui hanno partecipato l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, il direttore generale di Filas, Stefano Turi, il consigliere economico dell’ambasciata italiana in Cina, Luca Trifone, Shil Dinghuan, presidente del Cca e Consigliere Nazionale del Most – Ministero delle Scienze e Tecnologie cinese. Era inoltre presente una delegazione della Commissione Europea in Cina e Mongolia, che ha delineato le prospettive di collaborazione tra Europa e Asia aperte dal programma Galileo. “L’obiettivo – spiega l’assessore Claudio Mancini - è sviluppare partnership e accordi di cooperazione imprenditoriale fra pmi e grandi aziende del settore aerospaziale, soprattutto quelle specializzate nelle applicazioni di navigazione basate su Galileo, il sistema satellitare europeo. Sidereus rappresenta un naturale sviluppo dell’azione della Regione Lazio in questo comparto, che la vede in prima fila a livello italiano ed europeo, grazie ai risultati raggiunti con il Galileo Test Range e alla competitività espressa dal Distretto Tecnologico aerospaziale del Lazio. Mettiamo a disposizione dei partner cinesi la nostra esperienza e quanto già realizzato attraverso Sidereus per continuare con un’azione comune che favorisca ulteriori accordi sia di carattere istituzionale che industriale. A tal fine auspico una prosecuzione del progetto e l’organizzazione di un evento analogo a quello di oggi, per la prossima primavera, a Roma”. Mercato e opportunità nel settore dei sistemi di navigazione satellitare sono i temi al centro dei workshop, che prevedono tra gli interventi quello di Edward Tse, partner di Booz & Co, e del direttore di China Galileo Satellite Navigation Co, Meng Bo. Sidereus coinvolge il mercato della tecnologia aerospaziale, le Ict e tutte le applicazioni di navigazione e posizionamento satellitare, destinate sia al mercato consumer, che alle istituzioni con responsabilità nell’ambito delle telecomunicazioni, della mobilità, della sicurezza, della protezione ambientale e della prevenzione e gestione di catastrofi. I tre giorni dell’evento includono anche una visita allo “Science Park and Space City”, il distretto industriale dell’aerospazio cinese, ma l’attività principale sarà quella dei business meeting. Sono circa 60 le imprese europee provenienti da Italia, Spagna, Germania e Gran Bretagna, per l’Asia ci sono aziende da Cina, India, Singapore e Tailandia. L’organizzazione prevede un totale di circa 1400 incontri tra imprese, 8 incontri one-to-one per ogni azienda partecipante. Le quattro nazioni europee, nell’ambito del progetto, sono rappresentate dalla Regione Lazio per l’Italia, dalla Baviera per la Germania, dai Paesi Baschi per la Spagna e dall’Hertfordshire per la Gran Bretagna. Il progetto Sidereus rappresenta un’opportunità unica per le Pmi di entrare in contatto con le grandi aziende e i responsabili delle commesse pubbliche, soprattutto viste le caratteristiche del settore in cui prevalgono investimenti pubblici e poche grandi aziende leader di mercato. Quello Aerospaziale rappresenta un comparto strategico del sistema produttivo del Lazio, con 5 miliardi di euro di fatturato e 30 mila occupati. Ne fanno parte 250 aziende che costituiscono realtà significative nelle diverse aree di competenza industriale di settore, 10 importanti enti di ricerca (tra cui Asi, Cner, Csm, Enea, Esa-esrin); 5 università pubbliche, con 4 facoltà di ingegneria, 12 Dipartimenti e 30 programmi universitari di formazione superiore (corsi di laurea specialistici, master, dottorati) che riguardano l´aerospazio. Numerosi i progetti di ricerca gestiti da Cnr, Cs, Esrin, Enea, Infn, Asi e sono circa 3 mila i professori universitari, i ricercatori e gli altri specialisti coinvolti in attività di ricerca aerospaziale. Per questo, la Regione ha istituito il Distretto Tecnologico Aerospaziale (Dta) del Lazio, il primo del genere in Italia, attraverso un’intesa con il Ministero dell’Economia e Finanze e il Ministero dell’Università e Ricerca. Filas ne è stata designata ente gestore e coordinatore con il compito di attuare un programma di interventi strategici di sviluppo che impegna 60 milioni di euro. I risultati del Dta di rilievo internazionale che il Lazio può vantare sono già numerosi. In primo luogo la creazione del Galileo Test Range, il laboratorio per la sperimentazione del segnale della futura costellazione satellitare europea. Poi la realizzazione di numerosi programmi di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie spaziali da impiegare in trasporti, ambiente e telecomunicazioni e nuove collaborazioni tra imprese, università, centri di ricerca e amministrazioni pubbliche su progetti comuni per innescare un processo virtuoso in grado di portare importanti benefici per il “cittadino-utente finale”. Sidereus rappresenta quindi un’apertura internazionale nell’ambito delle attività della Regione Lazio in favore del comparto aerospaziale, che segue anche le indicazioni del Consiglio europeo per la competitività, che ha inserito il cluster tra le nove priorità strategiche a livello europeo per l’innovazione. . |
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