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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Novembre 2008
 
   
  ARTE ANTICA/ PER IL 2008 SCAMBI IN LIEVE RIDUZIONE SUL MERCATO NAZIONALE

 
   
  Bologna, 27 novembre 2008 - Gli operatori del settore interpellati (antiquari, case d’asta e art advisor) propendono infatti, a gran maggioranza (61,6% del totale del campione intervistato) per una riduzione delle vendite anche se non sono da trascurare giudizi di stabilità espressi dal 27,9% del campione. Sul fronte dei prezzi, invece, si delinea un mercato a due velocità: quello delle opere migliori che prosegue il rally delle quotazioni, resistendo all’inflazione ed alle turbolenze finanziarie del periodo (in media, per tutti i comparti analizzati la variazione al rialzo risulta del 5,3%) e quello delle opere “minori” che faticano invece a trovare un compratore, con un deprezzamento rispetto al dato dello scorso anno dell’1,1%. In genere sono le pitture e le sculture di migliore qualità dell’800 ad avere incrementato in misura più consistente le proprie quotazioni rispetto allo scorso anno (+10% in entrambi i casi). Il secondo comparto, dopo la pittura, per ordine di fatturato rispetto al valore totale del mercato italiano dell’arte antica che non sfonda nel complesso la soglia di 1,4 miliardi di Euro, consiste in quello dei mobili, con circa il 26,8%, seguito da tappeti (7,6%) e scultura (6,9%). Per differenziare i propri risparmi è possibile scegliere opere di arte antica anche che hanno prezzi accessibili, come ad esempio stampe e disegni oppure ceramiche e maioliche. Un buon disegno costava, in media, poco più di 18mila Euro nel 2007, quest’anno è venduto a circa 20. 000 (+6%). Si possono invece trovare buoni esemplari di ceramiche e maioliche sui 2. 000 Euro: in tal caso il capital gain è stato del 3% (un dato comunque da non sottovalutare data l’incertezza economica complessiva del periodo). .  
   
 

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