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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Dicembre 2008 |
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DAL FVG UN APPELLO CONTRO CONCORRENZA SLEALE
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Trieste, 3 dicembre 2008 - L´industria di viti e bulloni, che vede presenti importanti insediamenti nel Monfalconese e in provincia di Udine, è in pericolo, e i consiglieri della Lega Nord Federico Razzini e Ugo De Mattia lanciano un appello alle istituzioni regionali e alla Slovenia per fronteggiare la concorrenza sleale cinese che sta mettendo in pericolo, in Friuli Venezia Giulia, un migliaio di posti di lavoro nel settore industriale di questa produzione. Razzini e De Mattia, alla vigilia di una votazione in difesa della produzione europea presso il Consiglio degli Stati membri a Bruxelles, si rivolgono alle istituzioni regionali, a tutte le forze politiche e, indirettamente, al Governo sloveno, per sostenere le istanze degli imprenditori del settore. "Questo specifico comparto - spiegano i due consiglieri leghisti - è sempre più in ginocchio per la competizione dei produttori cinesi che dal 2001 hanno letteralmente invaso il mercato grazie alle sovvenzioni che ottengono sul prezzo dell´acciaio: si pensi che nel 2007 ben il 35% delle viti e dei bulloni consumati in Europa sono stati importati dalla Cina. L´unica soluzione per arginare questo fenomeno - sottolineano Razzini e De Mattia - è affidata al documento che prevede l´applicazione dei dazi, che andrà in votazione a Bruxelles al Consiglio Ue. " Così, si rivolgono al presidente della regione Renzo Tondo affinché intervenga presso il presidente sloveno per sensibilizzarlo sulla questione: "Salvaguardare le imprese del Fvg e i nostri lavoratori dalla concorrenza cinese e garantire le regole del mercato - concludono - è interesse comune, anche viste le fittissime interrelazioni sul piano economico e del mercato del lavoro tra noi e gli amici e partner sloveni". . |
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