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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Dicembre 2008 |
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IN TOSCANA ANCHE IL PAESAGGIO SI DISCUTE ‘IN PIAZZA’ PRESENTATO IL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE A CATEGORIE, OPERATORI E CITTADINI
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Firenze, 10 dicembre 2008 - Qualità, trasparenza e semplificazione: sono il dna del Piano paesaggistico regionale che il 5 dicembre è stato presentato a operatori, categorie e cittadini dall´assessore regionale al territorio Riccardo Conti presso la sala Auditorium del Consiglio regionale della Toscana. Il piano, appena concluso l´approfondito giro di confronto con gli enti locali, si propone a uomini e donne della società civile, all´insegna della più vasta partecipazione, secondo quelle che sono le pratiche consolidate dell´esperienza toscana. E secondo anche gli ultimi e innovativi strumenti partecipativi regionali, come la piattaforma social-network “Piazza Toscana”, il canale appena inaugurato della sezione dedicata ai diritti e alla partecipazione dove potranno essere seguiti tutti i processi partecipativi in corso. Andando all´indirizzo www. Regione. Toscana. It/garantecomunicazionepit entrando, dal menù a destra, nella scheda relativa al “Pit quale piano paesaggistico”, si troverà l´accesso al Forum “ Piazza Toscana” e quindi al gruppo che sta discutendo del piano paesaggistico. Basterà inserirsi per poter dibattere, confrontarsi, come in una vera piazza, e quindi partecipare alle decisioni della Regione, ma anche dei Comuni e delle altre realtà che decideranno di affacciarsi o porre alla piazza virtuale un quesito. Così, prima che il documento venga adottato e poi approvato in Consiglio regionale – nei primi mesi del 2009, quando saranno state raccolte le osservazioni dei cittadini, organizzati e no - si potrà apportare un contributo o solo esprimersi su uno strumento essenziale di governo del territorio in Toscana e su un disegno di politica pubblica che identifica la Regione nel panorama europeo. Il piano paesaggistico è il Pit che dà attuazione alla legge regionale 1 del 2005, alla luce della Convenzione europea del paesaggio da un lato, e del Codice per i beni paesaggistici dall´altro. La Regione disciplina la definizione della normativa paesaggistica, non solo con riferimento alla tutela ma anche in relazione alle parti soggette a vincolo. Il piano, dunque, è un assunto, come recita il Codice dei beni paesaggistici, ma riguarderà l´intero paesaggio, patrimonio delle comunità che lo abitano, come stabilisce la Convenzione europea. «La Toscana è la prima regione in Italia a concludere un´operazione qualitativa che va ben oltre il Codice – commenta l´assessore Conti – e che è stata resa possibile anche grazie all´intesa recentemente promossa dalla Regione Toscana con la Direzione regionale del Ministero per i beni e le attività culturali, la Direzione ge nerale delle Soprintendenze della Toscana, Anci, Upi Toscana e Uncem. Un´intesa che stabilisce che d´ora in poi la pianificazione del territorio, dalle colline alle aree urbane, dalle zone lacustri fino a quelle pedemontane, si farà in piena collaborazione, su iniziativa della Regione tra Province, Comuni, Comunità montane e Stato, senza trascurare le competenze dei Parchi nazionali e di quelli regionali e locali. Il procedimento snellisce molto le procedure ma non attenua il rigore del controllo dei fenomeni paesaggistici. Saranno i Comuni stessi a dover verificare, in stretta cooperazione con la “sovracomunalità” delle Province e con il coordinamento e la regia della Regione, la coerenza e la conformità del loro piano alla pianificazione paesaggistica regionale, che è peraltro estremamente esigente nelle schede paesaggistiche di cui si compone. L´intervento delle soprintendenze del Ministero sarà invece limitato ai beni paesagg istici sottoposti a vincolo». La qualità e il valore del piano paesaggistico toscano vengono rappresentati mediante 40 “schede dei paesaggi con individuazione degli obiettivi di qualità” che si riferiscono a 38 ambiti di paesaggio già individuati dal Pit vigente. Inoltre, il Pit annovera una serie di prescrizioni per la politica energetica regionale sancendo la crucialità trasversale delle ragioni del paesaggio nella formulazione e nella messa in opera delle politiche settoriali come energia, rifiuti e infrastrutture. La messa in opera del Piano paesaggistico avrà luogo nella costante attenzione dei cittadini e delle loro aggregazioni. Tutti potranno esprimere opinioni, posizioni, segnalazioni, giudizi e proposte al garante della comunicazione della regione per le politiche territoriali accedendo al seguente indirizzo web: www. Regione. Toscana. It/garantecomunicazionepit spazio di dibattito pubblico che permarrà in funzione a tempo indeterminato e che troverà costante capacità di risposta nell´amministrazione regionale. . |
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