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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Dicembre 2008 |
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GIOVEDÌ 11 DICEMBRE A PESCARA LA PRESENTAZIONE DI “ALLA PROVA DEL FUOCO. SOCIALISTI FRANCESI ED ITALIANI DI FRONTE ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE”, IL LIBRO DELLA STORICA FRANCESCA CANALE CAMA
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Pescara, 10 dicembre 2008 - A novant’anni dalla fine della Grande Guerra nel 1918 torna d’attualità l’Europa dell’epoca che oggi si riconosce unita anche nella memoria delle sue più grandi lacerazioni. E’ questo uno dei temi di “Alla prova del fuoco. Socialisti francesi ed italiani di fronte alla prima guerra mondiale” il libro della docente di storia delle Relazioni Internazioni alla Seconda Università di Napoli Francesca Canale Cama, edito da Guida Editore, che sarà presentato nella Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università Gabriele D´annunzio di Pescara (Viale Pindaro 42) giovedì 11 dicembre alle 17 . Prenderanno parte alla presentazione il preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Pescara Bernardo Razzotti, il direttore del Dipartimento di studi filosofici, storici e sociali Giovanni Brancaccio, il docente di Storia contemporanea all´Università di Bologna Angelo Varni e il docente di Storia moderna all´Università L’orientale di Napoli Luigi Mascilli Migliorini. Il volume ha ricevuto a gennaio il Premio Minturnae Storia 2007, giunto alla trentaduesima edizione ed assegnato tra gli altri quest’anno allo studioso dei sistemi politici Paolo Pombeni e, con il premio alla carriera, allo storico delle relazioni internazionali Ennio di Nolfo. Il Libro Ieri come oggi il tema del conflitto suscita appassionati interrogativi nelle coscienze europee, che, periodicamente, di fronte ad eventi catastrofici, riscoprono l’ambiguità e la complessità della relazione che lega la guerra e la pace. Nell’esperienza del socialismo europeo, alle prese con la questione e soprattutto quando, tra il 1911 e la Prima guerra mondiale, l’evento- guerra inizia visibilmente ad occupare la scena europea, questo denso nodo problematico assume le dimensioni di tensioni vissute come fratricide ed inconciliabili, di uno scontro identitario tra chi alla prova dei fatti giustifica e chi combatte la guerra. Questa ricerca, basata su una solida conoscenza della stampa e degli archivi socialisti di Amsterdam e sull’inedita comparazione di due percorsi e di due pensieri profondamente differenti, quello del socialismo francese e quello del socialismo italiano, propone un’interpretazione innovativa ed attenta alle sfumature del complicato legame tra guerra e pace nella difficile congiuntura della prima guerra mondiale. . |
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