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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Dicembre 2008 |
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PROSEGUONO IN EMILIA ROMAGNA I CONTROLLI SULLE CARNI SUINE DI ORIGINE IRLANDESE SOSPETTATE DI CONTAMINAZIONE DA DIOSSINA. 192 TONNELLATE SOTTO SEQUESTRO NEGLI STABILIMENTI DI ARRIVO.
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Bologna - Proseguono i controlli dei Servizi veterinari delle Aziende Usl della Regione Emilia-romagna sulla carne suina di origine irlandese sospetta di contaminazione da diossina. I controlli vengono effettuati sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero competente, a seguito di una allerta della Ue riguardante carni suine introdotte in Italia dal 1° settembre scorso. Dai dati rilevati, a tutt’oggi sono 368 le tonnellate di carne di maiale introdotte in 9 stabilimenti dell’Emilia-romagna. Circa la metà di queste (192 tonnellate) sono sotto sequestro negli stabilimenti di arrivo; per le restanti quantità, già commercializzate, sono state avviate, a scopo cautelativo, le procedure per il ritiro dal mercato, in collaborazione con le stesse ditte di lavorazione e di commercializzazione. I rischi per la salute connessi al consumo di carne contenente diossine in quantità superiori ai limiti di legge non sono legati ad effetti acuti, ma sono dovuti all’accumulo di queste sostanze nell’organismo causato da consumo, prolungato nel tempo, di alimenti inquinati. In tali situazioni è indispensabile attivare un programma di controlli, che vanno eseguiti con la massima tempestività e accuratezza per evitare il prolungarsi di esposizione a fattori di rischio. Per questo l’Emilia-romagna è intervenuta immediatamente dopo la segnalazione ministeriale. In questa fase, la priorità di intervento riguarda i sequestri dei prodotti potenzialmente contaminati, a difesa della salute dei consumatori; contemporaneamente, il Servizio veterinario regionale, insieme ai Servizi veterinari delle Aziende Usl e all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-romagna, sta definendo i piani di campionamento delle carni suine e dei prodotti derivati posti sotto sequestro. Le analisi saranno svolte, presso la sezione bolognese dello stesso Istituto, in un laboratorio dedicato, che è uno dei tre centri nazionali in grado di effettuare analisi così complesse come quelle relative alla rilevazione di presenza di diossina. Questo laboratorio è stato voluto e cofinanziato dalla Regione nel 2003, proprio per assicurare i più elevati livelli di tutela della salubrità degli alimenti e della salute dei cittadini. . |
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