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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Dicembre 2008 |
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DISABILI GRAVI. OPSA DI RUBANO; ASSESSORE VALDEGAMBERI: “FINANZIATA PROSECUZIONE PER 2008 POLIAMBULATORIO PER DISABILI GRAVI NON COLLABORANTI”
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Venezia, 10 dicembre 2008 - Contributo della Giunta regionale del Veneto per il 2008 all´O. P. S. A. (Opera Provvidenza Sant´antonio) di Rubano (in provincia di Padova) per far proseguire un servizio poliambulatoriale specialistico destinato a persone con gravi disabilità (congenite o acquisite in età evolutiva) e non in grado di collaborare con il personale medico e sanitario nel ricevere assistenza. Il provvedimento assegna 35 mila euro a questo progetto di assistenza proveniente dal “Fondo regionale per la domiciliarietà – interventi a favore delle persone disabili e delle loro famiglie” ed è stato proposto al governo regionale dall´Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. “Il servizio - spiega Valdegamberi - è attivo dal 2004 e continuerà anche quest’anno, d´intesa tra la Regione Veneto e l´O. P. S. A. , utilizzando le strutture, le attrezzature, il personale medico, paramedico e d´assistenza già esistenti nella sede di Rubano. Il finanziamento regionale – continua – vuole dare continuità a un servizio che si è dimostrato in grado di dare risposte efficaci al bisogno di salute di queste persone e incapaci di collaborare con il personale medico e paramedico durante le procedure diagnostiche e terapeutiche. Il servizio è allargato non solo ai soggetti con gravi disabilità dell’Azienda Ulss n. 16 di Padova, ma anche all’Azienda Ulss n. 15 “Alta Padovana”. Dal gennaio 2007 al dicembre 2007 il poliambulatorio è stato utilizzato da 322 persone gravi disabili per 1535 prestazioni in totale. Nel poliambulatorio le persone disabili e i loro famigliari trovano disponibili le specialità di odontoiatria, cardiologia, audiologia, otorinolaringoiatria, medicina interna, neurologia, dermatologia, chirurgia plastica, angiologia e chirurgia vascolare, chirurgia generale. Questi servizi e la loro organizzazione specifica consentiranno di ridurre le difficoltà nell´erogazione delle prestazioni in presenza di disabili non in grado di intendere o collaborare con la somministrazione delle cure. . |
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