Nazario Battelli, presidente Cia Emilia Romagna, raccomanda il prodotto nazionale, "solo da suini nati, allevati e macellati in Italia" ricorda l´allevatore Antenore Cervi
"Il Gran Suino Padano identifica la carne proveniente da 9 milioni di suini nati, allevati e macellati in Italia secondo un rigido Disciplinare, controllato da un organismo indipendente che esegue ogni anno diverse migliaia di controlli. -Lo afferma Nazario Battelli, presidente di Cia Emilia-Romagna, che aggiunge- è quindi un prodotto sicuro che il consumatore deve imparare a scegliere nei suoi acquisti, e che può trovare nei punti vendita delle principali catene distributive".
"Il Gran Suino Padano DOP è alimentato da mangimi di origine vegetale la cui composizione è stabilita in modo rigido dal Disciplinare, che ne assicura l’assoluta salubrità -aggiunge il presidente Cia regionale-. Quando il consumatore sceglie il Gran Suino Padano è sicuro di mangiare un maiale sano e tutto italiano, con le sue straordinarie qualità nutrizionali e organolettiche assicurate dal rispetto del Disciplinare di produzione.
"Questo marchio -conclude Battelli- è garanzia di assoluta di qualità per il consumatore poiché racchiude i valori di controllo, certificazione e italianità della carne, imprescindibili per la sicurezza da garantire ogni giorno sulle nostre tavole".
"Il Consorzio del Gran Suino Padano -aggiunge Antenore Cervi, allevatore e responsabile del Gruppo d´interesse suinicolo della Cia Emilia-Romagna- è composto da allevatori e macellatori, il Consorzio ha come scopo la valorizzazione, la tutela e la vigilanza sulla denominazione ´Gran Suino Padano´ che designa i tagli di carne fresca proveniente dai suini nati, allevati e macellati in Italia per la produzione dei grandi salumi DOP, a partire dai prosciutti di Parma e San Daniele. Una garanzia assoluta per il consumatore".
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