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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Dicembre 2008
 
   
  MONTE SAN GIORGIO (VA) CANDIDATO PER UNESCO L´ECCEZIONALE GIACIMENTO DI FOSSILI AL CONFINE CON LA SVIZZERA

 
   
  Milano, 15 dicembre 2008 - L´assessore alle Culture, identità e autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ha presentato l’ 11 dicembre la candidatura del sito paleontologico di Monte San Giorgio (Va) per l´inserimento nella lista del Patrimonio mondiale dell´Unesco. "Il riconoscimento c´è già per l´area compresa nel versante svizzero - ha ricordato l´assessore regionale - e ora dobbiamo completare il procedimento, dato che il termine per la presentazione della candidatura scade il 1° febbraio prossimo". L´accordo, sottoscritto con Ministero dei Beni e le attività culturali, Provincia e Camera di Commercio di Varese, Università di Milano (Dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio"), Comuni di Besano, Clivio, Porto Ceresio, Saltrio, Viggiù e Comunità montana della Valceresio, riguarda la definizione delle metodologie di redazione e attuazione del piano di gestione del sito, caratterizzato dalla presenza di 30 specie di rettili e quasi 100 specie di pesci fossili, "punto di riferimento - ha sottolineato Andrea Tintori, docente di paleontologia all´Università di Milano - di altri ritrovamenti recenti avvenuti nella Cina meridionale, dove stanno venendo alla luce molti siti più o meno coevi ai nostri livelli fossiliferi". L´area proposta per l´iscrizione, nella quale è collocato il giacimento fossilifero di eccezionale valore, è situata nella Provincia di Varese, nel territorio del Monte San Giorgio - Monte Pravello - Monte Orsa, affacciato sul lago di Lugano. Dal 1972 l´Unesco (Agenzia delle Nazioni Unite il cui scopo è la promozione delle attività di educazione e diffusione della scienza e la cultura) ha istituito la Whl - World Heritage List, un elenco che comprende tutti i siti che per le loro straordinarie caratteristiche culturali e naturali vengono riconosciuti come "patrimonio culturale dell´umanità". Le aree comprese nella lista - che viene aggiornata annualmente - sono oggetto di particolari cure per la loro conservazione e valorizzazione, finalizzate alla loro trasmissione alle generazioni future. Il primo sito italiano cui è stato riconosciuto l´inserimento nella lista è stato, nel 1979, la Valle Camonica. A tutt´oggi sono 43 i siti italiani inseriti nell´elenco. "Oggi - ha ricordato l´assessore Zanello - l´eccellente quadro lombardo viene ad essere impreziosito da questa nuova candidatura: il sito di Monte San Giorgio è la miglior prova di quella simbiosi culturale che favorisce lo scambio di idee e progetti nel rispetto della nobile tradizione regionale". L´assessorato alle Culture, identità e autonomie sostiene e promuove la presentazione di nuove candidature nonché la diffusione delle conoscenze sul patrimonio relative ai luoghi già inseriti nella lista Unesco. "L´impegno regionale in questo ambito - ha ricordato Zanello - cresce di anno in anno, anche in considerazione del fatto che ben 6 siti già riconosciuti si trovano in Lombardia; con la presentazione della candidatura di Monte S. Giorgio, e con l´inserimento dei siti di Brescia e Castelseprio il loro numero salirà a 8, facendo della Lombardia la regione italiana con il maggior numero di siti Unesco". .  
   
 

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