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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2008
 
   
  VOLVO S60 CONCEPT: VERRÀ PRESENTATA AL DETROIT MOTOR SHOW ALL’INIZIO DI GENNAIO 2009

 
   
   Bologna, 17 dicembre 2008 - Le linee da coupé che davano alla prima S60 il suo aspetto caratteristico sono ancora più pronunciate nella nuova generazione. “Alla vista, il design sportivo promette una guida entusiasmante e posso assicurarvi che la nuovissima S60 manterrà tale promessa. Le proprietà di guida sono migliori che in qualunque altra Volvo precedente. La tecnologia dell’auto aiuterà anche il conducente a guidare meglio e in modo più sicuro", afferma Stephen Odell. La concept car indica chiaramente che il team di progettisti di Volvo Cars sta passando ad un livello superiore nella definizione del Dna di Volvo applicato allo sviluppo dei prodotti. “Gli esterni della concept suggeriscono senza mezzi termini cosa i clienti possono aspettarsi dalla nuovissima S60. Negli interni abbiamo osato ancora di più: qui ci siamo concentrati sul creare un’idea del futuro con una prospettiva leggermente più lunga", dice il direttore del design di Volvo Cars Steve Mattin. La parte anteriore di Volvo S60 Concept mostra, naturalmente, il marchio Volvo Iron Mark ingrandito, che campeggia sulla griglia trapezoidale. La stessa griglia ha un aspetto in un certo senso nuovo, con palette orizzontali strutturate che aggiungono raffinatezza alla sua forma. I due fari Dna a fianco della griglia enfatizzano la verticalità della parte anteriore ed accentuano la forma a V del cofano. I proiettori angolati confluiscono nel cofano, dal tratto decisamente scultoreo. Insieme alla forma trapezoidale rovesciata della presa d’aria più bassa, danno alla concept car un “muso” molto espressivo. “Dinamica e con un notevole carattere, ma senza sembrare aggressiva. Quest’auto è in gran parte ispirata al design scandinavo, alle scogliere e ai mari della costa svedese. Una elettrizzante miscela di fascino e sensualità", afferma Steve Mattin. I proiettori della concept car fondono le classiche influenze scandinave alla moderna tecnologia. In ognuno di essi, le luci creano una sorta di scultura a forma di due minuscole navi vichinghe che navigano fianco a fianco, una per ciascun abbagliante ed una per gli anabbaglianti. Quando si guida al buio, la luce viene riflessa dalle lampadine Led ad alte prestazioni, nascoste e rivolte verso l’alto, e proiettata anteriormente dalle vele delle navi. Vista lateralmente, la linea slanciata del tettuccio coupé della concept car e la forma dei finestrini sono accompagnate da una nuovissima linea laterale dei fianchi, che forma una armoniosa doppia onda. Allungandosi dai proiettori anteriori fino alla coda, essa aggiunge emozione e "gioca" con le forme e gli elementi salienti della carrozzeria. Sia le ruote a sette razze da 20 pollici sia il battistrada delle gomme a profilo ribassato sono stati progettati appositamente. Le pinze dei freni color bronzo si abbinano alla livrea “Warm Liquid Copper”. Le esclusive portiere posteriori a parallelogramma presentano un sistema di apertura e chiusura a dir poco spettacolare. La porta si apre premendo un pulsante e il movimento è inizialmente tradizionale. In seguito, la sezione anteriore si allontana dal corpo dell’automobile e la portiera scivola parallelamente al fianco della vettura fino a raggiungere la posizione finale accanto alla ruota posteriore. “Nei futuri modelli noterete sempre più dei richiami progettuali al mondo degli autodromi. Le linee della vettura non terminano in modo brusco, ma piuttosto formano un motivo continuo, ispirato alle ampie e veloci curve delle piste automobilistiche. Nella concept car, ciò è particolarmente visibile al posteriore", afferma Steve Mattin. I gruppi ottici di coda, che seguono la curva delle fiancate posteriori, sono tanto avanzati quanto quelli anteriori. Da spenti, i pannelli non mostrano alcuna traccia dei classici colori giallo o rosso. Ma una volta accese, le luci di posizione, le luci di arresto e gli indicatori di direzione assumono il loro colore caratteristico. Il solido pannello in vetro è diviso in sezioni orizzontali. Al posteriore vi è anche un diffusore retrattile che si regola in base alla velocità del veicolo per dare migliori proprietà aerodinamiche. Con gli interni di Volvo S60 Concept, il direttore del design di Volvo Cars Steve Mattin ed il suo team mettono in mostra una serie di spettacolari idee di prossima generazione. “Si può dire che stiamo mostrando la rotta che vorremmo seguire in futuro. Questi sono indubbiamente gli interni più esclusivi che abbiamo mai creato", afferma Steve Mattin. Gli interni sono pieni di dettagli emozionanti, che insieme creano una leggera, vivace sensazione scandinava, piena di armonia visiva. Al centro dell´abitacolo a quattro posti splende la vera punta di diamante dell´insieme: una console centrale “fluttuante”, realizzata in solido cristallo Orrefors. Fluttua come un’onda, calma e lieve, dal cruscotto fino allo schienale del sedile posteriore. Tutto l’ambiente di guida è stato progettato per fornire una panoramica complessiva ed un agevole controllo. Anche la strumentazione combinata dà la stessa sensazione di quasi assenza di peso della console centrale "galleggiante". Il cruscotto è costituito da più strati. “Il contachilometri è stato progettato come una spirale di vetro tridimensionale. I numeri più bassi sembrano più vicini all’occhio di chi guarda e sembrano allontanarsi mano a mano che si accelera. L’idea è che il contachilometri debba funzionare da promemoria visivo del movimento in avanti", spiega Steve Mattin. Il tema “fluttuante” continua nei sedili slanciati e dai contorni leggeri dell’auto, realizzati in morbida pelle Light Blonde, con cuciture in contrasto. I sedili sono collegati alla sezione inferiore della console centrale e alla soglia interna, il che significa che in pratica non toccano il pavimento. Sia la cintura di sicurezza che il bracciolo sono integrati all’interno del sedile stesso. La fessura dello schienale, già presente in altre concept car precedenti, ha un nuovo design leggermente asimmetrico. “Lo scopo è quello di creare una piacevole atmosfera da salotto, con superfici che confluiscono in modo quasi invisibile le une nelle altre. Ad esempio, il cuoio scuro con conciatura ecologica del pavimento continua fino alla parte inferiore della portiera", spiega Steve Mattin. La parte superiore delle porte è rivestita con vero legno biondo di betulla, dello stesso colore dei pontili e dei cumuli di legname che si trovano sulle coste scandinave, sbiancate dal sale e dai raggi del sole. Due fenditure parallele creano una sporgenza a forma d’onda la cui parte superiore forma un comodo bracciolo in pelle. Volvo S60 Concept presenta anche una straordinaria innovazione relativa alla sicurezza. E´ infatti dotata di un dispositivo in grado di rilevare la presenza di un pedone che compare sulla traiettoria dell’auto e di attivare tutta la forza frenante dell’auto qualora il conducente non reagisse a tale pericolo. La tecnologia, detta Collision Warning con Full Auto Brake e rilevamento dei pedoni, sarà introdotta nella nuovissima Volvo S60. “Fino ad ora ci siamo concentrati sull´aiutare il conducente ad evitare collisioni con altri veicoli. Ora stiamo facendo un grosso passo avanti con un sistema che aumenta notevolmente anche la sicurezza per gli utenti della strada più esposti al rischio. La nuova tecnologia a sensori rende inoltre possibile passare dal cinquanta al cento percento della forza di frenata automatica. Per quanto conosciamo, nessuno dei nostri concorrenti ha progredito altrettanto in quest’area", spiega Thomas Broberg, esperto di sicurezza presso Volvo Cars. La velocità dell’auto è di notevole importanza per quanto riguarda le conseguenze di una eventuale collisione con un pedone. Se la velocità passa da 50 a 30 km/h, le possibilità di sopravvivenza del pedone aumentano in modo significativo. “Il nostro scopo è che questa nuova tecnologia aiuti il conducente ad evitare le collisioni con i pedoni a velocità inferiori a 20 km/h. Se l’auto procede a velocità più sostenute, lo scopo è quello di ridurre il più possibile la velocità di impatto. Nella maggior parte dei casi è possibile diminuire la forza di collisione di circa il 75 percento", afferma Thomas Broberg. Questa tecnologia è inoltre estremamente utile in caso di tamponamento con altri veicoli. Alcuni studi indicano che la metà di tutti i conducenti che tamponano un´altra vettura non frenano affatto prima dell’impatto. In questi casi, il Collision Warning con Full Auto Brake è in grado di aiutare ad evitare del tutto la collisione se la differenza di velocità relativa tra i due veicoli è inferiore a 25 km/h. In una situazione di emergenza, il conducente prima sente un segnale sonoro, che accompagna una luce a intermittenza sul display proiettato sul parabrezza (head up display). Per stimolare una reazione immediata ed intuitiva il segnale visivo è stato progettato per somigliare ad una luce di frenata che compare di fronte al veicolo. Se il conducente non reagisce all’avviso ed il sistema valuta che vi è la possibilità di una collisione, viene automaticamente attivata tutta la potenza frenante della vettura. Lo scopo principale è che l’avviso iniziale sia comunque sufficiente per far sì che il conducente freni o si scosti dal pericolo. La vera e propria frenata automatica è una misura di emergenza che viene attivata solo quando la collisione è imminente. L’adaptive Cruise Control (Acc) di Volvo Cars è stato ora migliorato con una funzione di aiuto in caso di coda. L´adaptive Cruise Control basato su radar mantiene il divario temporale impostato rispetto al veicolo che precede persino a velocità ridottissime, fino alla posizione ferma, rendendo questo comodo sistema utilizzabile anche in code molto lente caratterizzate da continui arresti e ripartenze. Il motore che Volvo Cars ha scelto per Volvo S60 Concept è un benzina quattro cilindri da 1,6 litri e 180 Cv, dotato di tecnologia turbo a iniezione diretta Gtdi (Gasoline Turbocharged Direct Injection) ad alta efficienza. In un motore a benzina convenzionale, il carburante viene iniettato all´interno del collettore di aspirazione, prima delle valvole di aspirazione. Con l’iniezione diretta, invece, il carburante viene iniettato direttamente nella camera di combustione, grazie ad un’elevata pressione. Il motore, combinato ad una gamma di altri provvedimenti tecnici, consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica a 119 g/km (5,0l/100 km). La prima auto con tecnologia Gtdi sarà introdotta nella seconda metà del 2009. Oltre alla tecnologia Gtdi, Volvo S60 Concept vanta le seguenti soluzioni tecniche in grado di ridurre le emissioni di Co2 a 119 g/km: Combustione stratificata. La camera di combustione è progettata in modo tale da far formare una “nebulizzazione” costituita dalla miscela ottimale di aria e carburante attorno alla candela, circondata a sua volta da aria pura. Ciò consente al motore di funzionare con un surplus d’aria, riducendo così il consumo di carburante. Start/stop, una funzione che spegne il motore quando l’auto è ferma. Powershift. Due cambi manuali funzionano in parallelo, ciascuno regolato dalla propria frizione. Epas (Electric Power Assisted Steering). In linea di principio un “servomotore elettrico” in cui la classica pompa idraulica è stata sostituita da un motore elettrico. “Drive-mode”. Dà al conducente la possibilità di ridurre il consumo di carburante attraverso una “modalità economica” che limita il funzionamento di una serie di impianti elettrici o meccanici selezionati. Parzializzazione della griglia. Un pannello per la deviazione dell’aria che può essere chiuso per ridurre il flusso quando vi è meno necessità di raffreddamento. Pannelli piatti sulla parte inferiore della carrozzeria. Uso di materiali leggeri per la carrozzeria. .  
   
 

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