CONSIGLIO D´EUROPA: PIÙ PRIVACY NELLA LOTTA AL TERRORISMO
Un forte messaggio sulla necessità di non comprimere la privacy nella lotta al terrorismo è stato lanciato dal Consiglio d´Europa. E´ proprio quando si combatte contro il terrorismo e la criminalità organizzata che occorre garantire il massimo rispetto dei principi che tutelano diritti umani fondamentali quali il diritto al rispetto per la vita privata, sancito nell´articolo 8 della Convenzione europea per i diritti umani. Il messaggio è contenuto nel documento pubblicato di recente dal Commissario del Consiglio d´Europa per i diritti umani, Thomas Hammarberg, dal titolo "Tutelare il diritto alla privacy nella lotta contro il terrorismo" (https://wcd. Coe. Int/. ). Il documento fa il punto sulla situazione in Europa per quanto riguarda gli sviluppi tecnologici e politici che hanno caratterizzato gli ultimi anni nel settore delle attività di contrasto al terrorismo ed alla criminalità, e sottolinea la necessità di riesaminare le politiche sinora adottate per garantire la piena tutela del diritto alla privacy ed alla protezione dei dati personali. Occorre, a giudizio del Consiglio d´Europa, ripensare tutte le proposte e le politiche sinora elaborate nella prospettiva di un reale bilanciamento con i diritti fondamentali delle persone, che non possono restare lettera morta e devono trovare eco adeguata presso tutti i governi dei Paesi che si sono impegnati, oltre mezzo secolo fa, a garantire il rispetto dei diritti umani .