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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Gennaio 2009 |
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MOSTRA FOIBE: DALLA TRAGEDIA ALL’ESODO “CONTRO LA VIOLENZA DELL’OBLIO” ROMA – COMPLESSO DEL VITTORIANO 31 GENNAIO – 22 FEBBRAIO 2009
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Roma, 12 gennaio 2008 - In occasione delle celebrazioni nazionali per il “Giorno del Ricordo” 2009, l’Associazione Nazionale Dalmata e E-nvent, con il sostegno del Ministero della Difesa e della Fondazione Roma, e con il contributo di un prestigioso Comitato Scientifico presieduto dallo storico Luigi Papo e composto da autorevoli esponenti del mondo della cultura, presenteranno la mostra “Foibe: dalla Tragedia all’Esodo”, evento istituzionale per commemorare le vittime delle Foibe. Nella solenne e suggestiva sede del Sacrario delle Bandiere del Complesso del Vittoriano di Roma l’iniziativa, organizzata dall’Associazione Nazionale Dalmata in collaborazione con il Ministero della Difesa e la Fondazione Roma, e realizzata da E-nvent, sarà aperta al pubblico dal 31 gennaio al 22 febbraio 2009. “Foibe: dalla Tragedia all’Esodo”, che prosegue idealmente un progetto iniziato un anno fa, con la mostra “Foibe: martiri dimenticati” tenutasi presso il Rifugio Antiaereo del Palazzo Uffici all’Eur in occasione delle celebrazioni ufficiali per il Giorno del Ricordo 2008, si pone come obiettivo la prosecuzione del racconto di ciò che è accaduto dopo lo sterminio dell’infoibamento, con l’Esodo forzato dal confine orientale di circa 350. 000 italiani. L’evento vuole offrire al grande pubblico un’opportunità importante per affrontare il delicato tema del Ricordo. Una riflessione dovuta sulla tragedia che ha coinvolto la popolazione del confine orientale italiano dopo la seconda guerra mondiale, nel solco di un impegno civile che dal 2004, anno in cui fu approvata dallo stesso Parlamento con voto quasi unanime la legge 92/2004 promossa dall’on. Roberto Menia (attuale sottosegretario al Ministero dell’Ambiente) sulla commemorazione del “Giorno del Ricordo” , ha avviato un processo istituzionale di recupero della memoria collettiva dopo un agghiacciante silenzio che ha coinvolto il Paese per quasi sessanta’anni. Perché, come spiega il noto scrittore Claudio Magris, “ricordare le vittime è un modo forte di render loro giustizia contro la violenza dell’oblio che, come una violenza ulteriore oltre a quella da loro subita, tende a cancellarle dal mondo, a colpirle due volte”. Il percorso espositivo sarà distribuito in due grandi aree tematiche: una dedicata alle Foibe ed una all’Esodo. Una lunga e dettagliata raccolta di circa 100 foto, secondo una ricostruzione rigorosamente scientifica del periodo storico illustrato, racconterà i luoghi e i personaggi della tragedia, i documenti, gli oggetti della vita quotidiana di quegli anni, i giornali dell’epoca. Il percorso sarà affiancato da aree di approfondimento diversificate. Una sala cinema dove saranno proiettati due documentari: “Foibe. Martiri dimenticati”, prodotto dall’Associazione Nazionale Dalmata e dall’editore Palladino e “Esodo. L’italia dimenticata”, prodotto dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dal Centro Studi Padre Flaminio Rocchi. Uno spazio multimediale dove il pubblico potrà consultare volumi tematici sull’argomento e una serie di interviste video a testimoni ed esperti. La narrazione dei fatti sarà inoltre supportata da un forte richiamo emotivo, che vuole stimolare il visitatore attraverso alcune opere d’arte direttamente ispirate alla vicenda delle Foibe. Il percorso storico-didattico è infatti accompagnato da un gruppo di dodici sculture, che l’artista Giuseppe Mannino ha eseguito proprio sul tema delle Foibe in occasione di una mostra tenutasi a Berlino nel 2005, e da tre tele monumentali realizzate a quattro mani degli artisti Rocco Cerchiara e Andrea Cardia appositamente per la mostra, sul tema delle Foibe e dell’Esodo, tra cui l’opera che ha prestato l’immagine guida alla manifestazione. La rassegna è curata dalla storica dell’arte Carla Cace, l’allestimento è a cura di Matteo Signori. . |
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