SCUOLA E LIBRI TESTO: MOTTA (AIE): “LA PRONUNCIA DELL’ANTITRUST HA CONFERMATO CHE GLI AUMENTI DEI PREZZI DEI LIBRI SONO IN LINEA CON L’INFLAZIONE. ADESSO PRETENDIAMO LE SCUSE DA PARTE DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. LA PROPOSTA DELL’ANTITRUST CI LASCIA PERPLESSI”.
Milano, 12 gennaio 2009 - “Sono serviti mesi per appurare quello che si poteva risolvere in una semplice riunione. Adesso almeno non ci sono più dubbi: anche l’Antitrust ha confermato che gli aumenti dei prezzi dei libri scolastici “erano in linea” con il tasso d’inflazione. Noi ribadiamo invece che sono sotto il tetto dell’inflazione”. E’ determinata la reazione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Federico Motta dopo la verifica dell’Antitrust degli effetti dell´istruttoria. E diventa durissima rispetto alle associazioni dei consumatori e al loro “balletto di cifre”, per cui a settembre si era parlato di aumenti fino al 40%: “Questo dimostra – ha proseguito – da una parte che sono stati buttati via i soldi dei contribuenti con tutti questi mesi d’indagine, ma soprattutto evidenzia dall’altra parte la mala fede delle associazioni dei consumatori che “giocano” con i numeri solo per avere visibilità. Adesso pretendiamo le scuse”. “Nel merito – conclude Motta – la proposta dell’Autorità al Governo ci lascia fortemente perplessi. I tetti di spesa sono funzionali alla costituzione della dotazione libraria essenziale per l’alunno. Inserire in modo forzato testi che dovrebbero comunque rientrare nella dotazione della famiglia per la formazione culturale e non solo scolastica dei ragazzi ci sembra quantomeno un controsenso”. .