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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Gennaio 2009 |
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PER FRONTEGGIARE LA CRISI OCCUPAZIONALE DEL BIELLESE, SARÀ CREATO UN FONDO DI SOLIDARIETÀ. CONTRO LA CRISI 1 MILIONE DI EURO PER LE FAMIGLIE
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Biella, 22 gennaio 2009 - Nella seduta del 19 gennaio il consiglio provinciale ha approvato il pacchetto anticrisi proposto dal presidente della Provincia Sergio Scaramal e integrato da un emendamento proposto dai capigruppo di maggioranza, Mariangela Franzoni, Silvio Belletti, Guido Lanza e Angelo Sacco. La minoranza si è astenuta. Per fronteggiare la crisi occupazionale che mette in difficoltà anche il Biellese, sarà creato un Fondo di solidarietà di 1 milione di euro per aiutare concretamente le famiglie. Ci sono quindi 480 mila già stanziati nel bilancio provinciale di previsione più ulteriori 520 mila euro proposti nell’ordine del giorno: un’integrazione che sarà coperta con il parziale utilizzo delle disponibilità attuali del Fondo provinciale di garanzia. Nell’emendamento, i capigruppo di maggioranza danno «mandato al presidente Scaramal di trovare risorse aggiuntive nel bilancio 2009 per finanziare interventi incisivi capaci di fronteggiare la grave crisi economica che attanaglia il territorio». Qual è lo spirito del provvedimento? Lo spiega lo stesso Scaramal: «In una situazione congiunturale come questa, il sostegno ai lavoratori deve ispirarsi anche alla solidarietà. Quindi accanto agli interventi strategici improntati alla formazione, al miglioramento delle competenze e alla ricollocazione dei lavoratori in mobilità e al sostegno alle imprese, vogliamo istituire un fondo che aiuti concretamente le persone in difficoltà, a partire dai lavoratori che non hanno ammortizzatori sociali. Sulle proposte concrete desideriamo comunque confrontarci attraverso un apposito regolamento con tutti i componenti del patto per il Biellese». L’amministrazione già sostiene i lavoratori grazie ai finanziamenti del Fondo sociale europeo. È in via di approvazione, inoltre, un Piano provinciale sul lavoro concertato con le parti sociali che prevede un investimento complessivo di 2 milioni e 330mila euro da qui al 2011. Promuoverà percorsi di sostegno orientativo e formativo e sussidi economici per favorire l’inserimento lavorativo con un’esperienza diretta nelle aziende che potranno contare su agevolazioni fiscali e contributive e su incentivi per l’assunzione di lavoratori espulsi dal mondo del lavoro. Per sostenere i costi di assistenza familiare, di tariffe per gli asili nido, dei buoni pasto è previsto un ulteriore contributo economico. Scaramal aggiunge: «Stiamo parlando di una misura eccezionale ma non possiamo davvero fare finta di niente. I dati sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali ci dicono che, nonostante alcuni segnali positivi nel 2008, la Provincia di Biella, dopo Torino, resta quella in maggiore difficoltà. Oggi abbiamo circa 2010 lavoratori in mobilità, vale a dire oltre il 4,5 per cento della forza lavoro locale e le previsioni relative all’Italia stimano, per il 2009, 1 milione e 900 mila disoccupati, senza contare che tutte le analisi concordano nel prospettare una contrazione dell’occupazione e un aggravarsi della crisi produttiva che investirà anche il Biellese. Quindi desideriamo utlizzare al meglio le risorse disponibili per offrire un sostegno reale alle persone che si trovano in particolare difficoltà a causa della perdita del lavoro e della riduzione del reddito familiare». . |
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