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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Gennaio 2009 |
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POTENZA: CONCORSO GIORNALISTI
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Potenza, 27 gennaio 2009 - “In politica quanti ricoprono importanti posizioni hanno il dovere morale di offrire a tutti i giovani le stesse opportunità di crescita e di sviluppo anche in considerazione alle esigue possibilità che offre l’attuale mercato del lavoro. Il primo passo devono compierlo, dunque, non alterando i criteri di valutazione dei titoli e delle prove concorsuali, gli Enti pubblici e tra questi non si esclude la Provincia di Potenza”. E’ quanto afferma in una nota il capogruppo in Consiglio provinciale di An, verso il Pdl, Gianni Rosa, in riferimento al concorso che la Provincia di Potenza si appresta a bandire per l’assunzione di due giornalisti, notizia resa nota nei giorni scorsi dallo stesso Presidente Altobello in occasione di un incontro con l’Associazione della Stampa di Basilicata. “Spero di poter presto leggere - sostiene Rosa – in dettaglio il bando del concorso e di poter verificare che il criterio annunciato nel comunicato, legato all’esperienza maturata presso l’Ente come addetto stampa, non sia determinate ai fini della valutazione dei candidati. Riconosco l’importanza ed il peso del contributo fornito in questi anni da quanti hanno messo a frutto il loro talento giornalistico per la crescita dell’immagine e del prestigio della Provincia, penso però che dare troppo peso a questo parametro sarebbe ingiusto ed offensivo nei confronti di quanti, altrettanto qualificati e bravi, non possono vantare questo importante requisito. Quando – prosegue - i criteri di partecipazione a delle selezioni pubbliche assegnano un peso eccessivo all’esperienza maturata presso l’Ente stesso che lo bandisce alterano le regole della competizione, perché favoriscono quanti hanno all’attivo delle collaborazioni che poco hanno di oggettivo e molto di politico. I concorsi - aggiunge Rosa - non devono trasformarsi in una beffa, una sorta di gioco nel quale già si conosce o si suppone il nome del vincitore. La Basilicata può contare su molti giovani talenti e deve offrire a tutti le stesse possibilità. I concorsi e la disponibilità di posti di lavoro, specie presso gli Enti pubblici, non devono continuare ad essere occasione per fare dello spicciolo clientelismo politico. Solo se si adotteranno – conclude - con consapevolezza e senza tentennamenti, criteri di valutazione oggettivi si potrà assistere ad una reale crescita culturale e sociale della nostra regione; se così non sarà resteremo sempre indietro rispetto alle altre realtà italiane e mondiali”. . |
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