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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  POLIZIA POSTALE: DA FACEBOOK PIÙ RISCHI DI ADESCAMENTO

 
   
  A Roma, nel corso della presentazione di un´indagine Swg commissionata da Moige e Symantec, presenti anche rappresentanti della Polizia postale, è stato denunciato che aumentano i rischi di adescamento a fronte della moda dei ragazzi di aderire a social network, come Facebook e Myspace, invitando pertanto i genitori a non lasciare soli i figli alle prese con le “cyber-insidie”, ma a vigilare. I poliziotti del web, in particolare, hanno denunciato il dilagare del cosidetto “grooming”, vale a dire l´adescamento via internet da parte di adulti che, con l´inganno, si guadagnano la fiducia delle potenziali vittime. "L´avvento dei nuovi social network come Facebook e Myspace - ha spiegato Diego Buso, capo della Divisione investigativa della polizia postale - potrebbe incrementare il rischio di ´grooming´ per i nostri ragazzi". La stessa minaccia è presente anche negli mms come in tutti gli altri strumenti che i ragazzi hanno a disposizione on line per comunicare tra di loro: chat room, instant messaging, file sharing. Secondo i risultati dell´indagine Swg, condotta su un campione di 600 genitori con figli di età compresa tra gli 11 ed i 15 anni, oltre la metà degli intervistati (il 52% contro il 43% di un´analoga indagine del 2006) ha dichiarato che i propri figli si connettono in rete ogni giorno. L´83% dei genitori è particolarmente preoccupato dalla possibilità che i propri ragazzi possano imbattersi in siti con contenuti non adatti, ma solo il 19% affianca sempre i figli durante la navigazione e solo il 59% ha dotato il pc domestico di un sistema di sicurezza per controllare l´accesso a siti e pagine inadatte. "Molto spesso - ha commentato Maria Munizzi, presidente del Moige - la rete cela insidie come la pedopornografia e cyberbullismo che possono danneggiare in maniera grave l´integrità dei minori, spesso inconsapevoli dei rischi che si nascondono nel web". Tali rischi sono stati confermati dall´attività della polizia postale, che dal 1998 ad oggi ha monitorato 293. 204 siti, segnalato all´estero 10. 977 siti pedofili e ne ha chiusi in Italia 177; 238 persone sono state inoltre arrestate e 4. 465 denunciate. "Le nostre numerose operazioni - ha osservato Buso - mostrano quanto il fenomeno della pedofilia on line sia diffuso. E´ dunque importante aiutare i genitori a conoscere gli strumenti a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web" .  
   
 

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