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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Febbraio 2009 |
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LOMBARDIA: DRIADE, (DISTRETTI REGIONALI PER LŽINNOVAZIONE, LŽATTRATTIVITÀ E IL DINAMISMO DELLŽECONOMIA LOCALE). 12,7 MILIONI ALLE IMPRESE CON DUE BANDI
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Milano, 2 febbraio 2009 - Una dote di 12,7 milioni di euro alle imprese lombarde: è questo lŽimporto che Regione Lombardia mette a disposizione con il progetto Driade (Distretti regionali per lŽinnovazione, lŽattrattività e il dinamismo dellŽeconomia locale). Le due linee di azione in cui è articolato (Dafne per lŽindustria e Artemide per lŽartigianato) mirano a promuovere le aggregazioni di imprese e le eccellenze territoriali. Dafne, la linea di azione che si propone di sostenere lŽemersione di sistemi produttivi localizzati o diffusi in ambito industriale, ha una dotazione di 7,6 milioni di euro. La linea di azione Artemide, che si rivolge al settore dellŽartigianato, è pensata per rafforzare e far crescere le reti artigiane o di micro imprese eccellenti allŽinterno dei distretti specialistici e dei metadistretti. La dotazione per Artemide è di 5,12 milioni di euro. Fino al 30 marzo sarà possibile avanzare candidature di progetti che saranno poi finanziati attraverso i bandi che verranno pubblicati nella seconda metà del 2009. Le due linee di azione che compongono Driade sono state presentate il 30 gennaio in un convegno che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni industriali e dellŽartigianato lombardo allŽHilton Hotel di Milano. "Driade è un intervento sperimentale e innovativo - ha spiegato lŽassessore allŽArtigianato e Servizi, Domenico Zambetti - volto a sostenere artigiani e microimprese lombarde valorizzando il loro potenziale di forza trainante dellŽeconomia. ComŽè noto, la legge regionale n. 1 del 2007 sulla competitività ha ribadito e rilanciato lŽazione regionale a sostegno dei distretti intesi quale libere aggregazioni di imprese. Parallelamente, a livello nazionale, la legge finanziaria 2007 aveva previsto un contributo statale in favore dei distretti produttivi proposti dalle Regioni. Su queste basi, la Giunta regionale ha approvato, nel giugno 2008, il programma Driade cofinanziato dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Si stima che le risorse che complessivamente il progetto arriverà ad attivare arriveranno, quindi, a circa 25 milioni di euro conteggiando gli apporti delle aziende partecipanti al progetto e quelli di altri enti pubblici come Unioncamere che, nellŽambito dellŽAccordo di Programma con la Regione, sostiene la linea di azione Artemide". AllŽinterno della Regione sono coinvolti nella realizzazione del Programma con la Presidenza, gli assessorati allŽIndustria e allŽArtigianato e le società e enti regionali Cestec e Irer. "Regione Lombardia - ha proseguito Zambetti - è protagonista di una azione che tende a valorizzare sempre più i distretti e i metadistretti artigianali in vista di una sempre maggior capacità di coniugare vocazione territoriale con la capacità di innovarsi facendo sistema e costruendo basi ancora più solide per la crescita del comparto lombardo". "Auspico - ha concluso Zambetti - che a questa ambiziosa impresa si affiancheranno Province e altri enti locali oltre che, imprese e Associazioni di categoria". "Il radicale cambiamento di approccio delle imprese ai mercati - ha commentato lŽassessore allŽIndustria, Pmi e Cooperazione, Romano La Russa - ci ha portato a dover competere a livello internazionale, puntando soprattutto sui fattori innovativi tecnologici e organizzativi. In questo contesto, Driade è un tassello importante che prende atto di esigenze espresse dal territorio ponendosi come obiettivi lŽemersione di sistemi produttivi presenti nel territorio lombardo, ma ancora non formalmente riconosciuti, sviluppatisi in seguito alla rapida trasformazione del mercato e delle conoscenze tecnologiche, la ristrutturazione, il rafforzamento e la crescita di reti di artigiani e micro imprese nel contesto dei distretti di specializzazione e dei metadistretti lombardi, e lo studio e lŽanalisi delle trasformazioni in corso e le previsioni di sviluppo, con particolare attenzione alle nuove forme di organizzazione produttiva, di coordinamento e di assetto giuridico delle imprese". "Voglio anche ricordare - ha concluso La Russa - le altre misure presentate in questi giorni, a partire dallo stanziamento di 12 milioni di euro per agevolare lŽacquisizione di nuovi macchinari tecnologicamente avanzati, il recente lancio del Fondo di rotazione per lŽimprenditorialità (Frim-fesr) da 30 milioni e il bando micro-macro (da 7 milioni) per supportare e favorire la presenza allŽestero del sistema imprenditoriale lombardo". . |
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