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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Febbraio 2009 |
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GOVERNANCE: SEGANTI A CONVEGNO PROVINCIA PORDENONE
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Pordenone, 3 febbraio 2009 - Da un lato vi è la necessità di capire se le Province hanno un ruolo e in caso affermativo come possono intervenire nella "governance" del territorio di area vasta; dall´altro vi è la volontà della Regione di giungere in tempi ragionevolmente brevi a una riforma delle norme pianificatorie nel Friuli Venezia Giulia. Del tema si è parlato ieri a Pordenone per iniziativa della Amministrazione provinciale: i lavori della sessione pomeridiana sono stati conclusi dall´assessore regionale alla Pianificazione e Autonomie locali, Federica Seganti. Così, se il presidente dell´Upi regionale, Enrico Gherghetta, e il presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Ciriani, hanno posto l´accento proprio sul ruolo delle Province; sulla necessità di non polverizzare ma di valorizzare la democrazia; sul significato di area vasta in rapporto anche alla "governance" del territorio, l´assessore Seganti ha indicato il percorso che la Regione intende seguire per giungere a una riforma. Sul ruolo delle Province, la Seganti ha affermato che "non basta conquistare una leadership, bisogna anche saperla esercitare": il riferimento è alle norme pianificatorie regionali, ovvero le leggi 52 del 1991 e 5 del 2007, la prima delle quali prevedeva un ruolo per le Province: due sole su quattro lo hanno poi effettivamente esercitato. Sul nuovo processo di pianificazione, l´assessore ha da un lato rimarcato il fatto di avvalersi degli istituti previsti dalla Costituzione, ma senza dimenticare che esistono anche altri istituti che non possono essere dimenticati (è il caso, ad esempio, della provincia di Trieste. "Il problema è allora quello - ha sostenuto Seganti - di semplificare al massimo, di non voler pianificare tutto e solo se serve veramente, di trovare strumenti e istituti adatti a dare risposte in tempi certi alle sollecitazioni provenienti delle Autonomie locali o da anche da privati per una progettualità di rilievo sul territorio". In questo senso, allora, dopo aver dato vita a una "legge-ponte" in materia (la 12 del 2008), il governo regionale intende predisporre entro quest´anno la bozza del nuovo Piano Strategico regionale, dedicare il 2010 sia al confronto sulla bozza, sia alla sua trasformazione in disegno di legge e all´approvazione in Consiglio. Contestuali al Ddl dovranno essere i regolamenti per evitare zone d´ombra e tempi morti. Circa la Lr 12/08, la sua illustrazione era stata oggetto della sessione mattutina del convegno di Pordenone. Con le modifiche e le integrazioni alla Lr 5/07, essa mette a punto un regime transitorio, atto a consentire il perseguimento di una normale attività pianificatoria e urbanistica degli Enti locali in attesa della riforma urbanistica annunciata. La serie delle presentazioni provinciali di tale legge si concluderà a Gorizia (Palazzo de Bassa) il 9 febbraio prossimo. . |
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