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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Settembre 2006 |
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VENETO / GIORGETTI: I VERI ITALIANI CHE RESTITUISCONO I PORTAFOGLI RITROVATI. ZAIA: SARÀ OSPITE DEL VENETO TURISTA AUSTRIACA VITTIMA DI FURTO
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“La vera Italia è quella delle persone oneste, che restituiscono i portafogli ritrovati, e che non fanno notizia perché non scrivono ai giornali per segnalare un avvenimento del tutto ovvio e normale”. Lo afferma Massimo Giorgetti, assessore regionale alla Sicurezza e ai Lavori Pubblici del Veneto, commentando il ritrovamento e la restituzione del portafoglio smarrito da un italiano residente in Francia, a Lione, giunto nel Veneto per turismo. “Penso sia doveroso offrire un soggiorno gratuito anche a persone come questi normali cittadini –sottolinea Giorgetti– che consegnano subito alle forze dell’ordine ciò che è hanno rinvenuto. Ho segnalato la cosa al Vicepresidente Zaia perché si possa provvedere, per premiare l’onestà e non solo per riparare a un furto, sempre increscioso. Sono queste le cose belle che dovrebbero sempre fare notizia, che avvengono ogni giorno e che nella loro quotidianità aiutano il nostro turismo e qualificano i veneti e l’Italia. Mi auguro che la stampa possa parlarne, anche quella estera che denigra il nostro paese descrivendo come invece normali gli scippi e le ruberie. Questi ultimi sono fatti esecrabili, ma purtroppo accadono ovunque e non credo ci siano Paesi immacolati che possano scagliare la prima pietra. Per contro dobbiamo far conoscere che qui non ci sono solo ospitalità, sole, spiagge e ottima enogastronomia, ma anche tantissima onestà”. Il portafoglio, contenete circa 600 euro, carte di credito e documenti personali, è stato ritrovato lunedì scorso lungo la Valdastico da un cittadino di Buttapietra, in provincia di Verona, che lo ha prontamente consegnato ai Carabinieri di Vicenza, i quali hanno provveduto a farlo riavere all’interessato. Sarà ospite del Veneto il prossimo anno la signora austriaca che aveva subito un furto in appartamento, durante la sua vacanza con la famiglia a Bibione nel luglio scorso. Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia. “Desidero incontrare la signora Erna a settembre, quando presenterò in Austria i mondiali veneti di ciclismo –ha detto Zaia– e la inviterò alla serata di gala, chiedendole di tornare da noi, in Veneto. Le ribadirò che quanto ha subito è una eccezione e che l’anno prossimo potrà essere nostra ospite”. Della vicenda si era occupata anche la stampa austriaca: la Kleine Zeitung, nel riprendere la notizia, aveva messo in dubbio la sicurezza dei turisti in Italia e nelle spiagge venete. Nell’occasione Zaia aveva ricordato al direttore del giornale la tradizione veneta dell’ospitalità, confermata dal fatto “una percentuale compresa tra il 7 e l’8 per cento dell’intera popolazione austriaca decide ogni anno di venire da noi per trascorrere le proprie ferie o passare qualche giorno immerso nelle distrazioni di 100 km di spiagge sabbiose o nel piacere dell’arte, dell’ambiente, del paesaggio o di un’enogastronomia ai vertici mondiali per varietà, tipicità, gusto e tradizione”. “E lo fa per ottimi motivi, tra i quali –ha sottolineato Zaia– c’è appunto Bibione stessa: una località balneare che, per prima in Europa, ha ricevuto nel 2002 la certificazione Emas (Eco Management And Audit Scheme), sistema di gestione che ha lo scopo di prevenire e ridurre gli impatti ambientali legati all’attività umana, e che sa offrire vacanze sicure grazie al controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e protette anche dal punto di vista sanitario per la presenza di strutture e personale in grado di far fronte a ogni emergenza”. . |
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